Home Cronaca A casa di Giuliano Razzoli, la medaglia d’oro dell’Appennino

A casa di Giuliano Razzoli, la medaglia d’oro dell’Appennino

2794
0

Le telecamere di "Traguardi! Sport e territorio in Emilia-Romagna", il format dell'Agenzia di Informazione e Comunicazione della Regione Emilia-Romagna, si sono recate a Razzolo, sull'Appennino Reggiano, per incontrare il campione olimpico Giuliano Razzoli. Appena entrati nel cortile, la troupe ha notato un ampio parcheggio con un'officina di fronte e una scritta spray sul muro che diceva "Chiuso per oro". A poca distanza, c'era una bellissima casa di montagna circondata dal verde, dove ogni dove erano appesi quadri, trofei, medaglie e fotografie. La mamma del campione era già ai fornelli a preparare lo gnocco fritto, mentre la sorella raccontava con orgoglio dell'acetaia di famiglia, a cui Giuliano tiene molto.

Successivamente, Giuliano è arrivato e ha preso il cellulare per mostrare alla troupe gli ultimi minuti della sua straordinaria discesa alle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010, l'impresa che lo portò a conquistare la medaglia d'oro, diventando il terzo italiano ad ottenere quel risultato, dopo Piero Gros e Alberto Tomba.

"Ricordo tutto di Vancouver, anche della notte prima della gara. Sognai di vincere e così fu. Da quel giorno i miei amici prima delle gare mi dicono sempre ‘sogni d’oro’. In tutti questi anni, nonostante sia sempre in viaggio, torno sempre qua, questa è casa mia. Anche io sono un prodotto dell’Appennino", ha dichiarato Giuliano.

Dopo quella vittoria memorabile, la carriera sciistica di Razzoli non si è mai fermata, ma nel frattempo, ha iniziato a dedicarsi sempre di più all'attività di famiglia: l'acetaia Razzoli. Giuliano ha portato la troupe a visitare l'acetaia, affermando che "produrre un aceto eccellente è come fare uno slalom perfetto, serve esperienza, tecnica e talento".

Per vedere la puntata: https://www.lepida.tv/video/traguardi-sport-e-territorio-in-emilia-romagna-puntata-10-del-17032023