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Decauville di Ligonchio pronta per la riapertura

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La Decauville di Ligonchio (ex sentiero Cai 633), un percorso pedonale e ciclabile di grande valore storico e ambientale situato nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, è pronta a riaprire entro la primavera, dopo lunghi anni di chiusura. La proprietà del sedime e della struttura è dell'Enel, ma la gestione è in carico al Parco Nazionale sulla base di una convenzione che prevedeva la chiusura del sentiero al pubblico dopo un incidente occorso a un ciclista e il seguito di un contenzioso giudiziario.

La riapertura sarà possibile grazie a un importante lavoro di messa in sicurezza, messo in campo dal Parco Nazionale che ha richiesto tempo e risorse; i lavori, infatti, sono costati circa 150 mila euro. Il presidente del Parco, Fausto Giovanelli, ha commentato così: "Il processo di recupero all'uso pubblico è stato e rimane piuttosto impegnativo. Enel, proprietaria della Decauville, in seguito a un incidente ne dispose la chiusura, chiedendo che fosse il Parco a prenderla in consegna. Noi, dopo un periodo in cui non abbiamo potuto fare altro che proseguire con forti limiti all'apertura pubblica, perché era piuttosto insicuro in alcuni passaggi, abbiamo portato avanti un lavoro di messa in sicurezza che è quasi terminato. A breve sarà riaperta, magari con qualche limitazione nei periodi in cui ci può essere ancora rischio oggettivo di cadute massi dall' alto o altri pericoli apprezzabili.

La Decauville di Ligonchio è un percorso storico di grande interesse, che si snoda lungo il tracciato di una vecchia ferrovia e rappresenta un'importante testimonianza del passato della zona. "Le decauville si prestano molto bene a fare facili passeggiate sia a piedi che in bicicletta perché sono dei rari casi, in Appennino, nei quali con pendenze accettabili ci si può spostare. Per fare una ciclabile o una pedonale per famiglie il tracciato di una vecchia ferrovia è assolutamente l'ideale. Non meno importante il loro valore storico, perché spesso rappresentano e ricordano un tempo del nostro territorio nel quale il legname, prima dell'avvento del petrolio, era una fonte di energia fondamentale", ha dichiarato il presidente Giovanelli. Nel caso di Ligonchio però è stata opera di supporto alla creazione della Centrale, che è tutt'ora una vera e propria cattedrale del nostro alto Appennino.

La riapertura della Decauville di Ligonchio è attesa da tempo da tutti gli amanti della natura e della storia, che potranno finalmente godere di un percorso unico nel suo genere, immerso nell’ ambiente unico e spettacolare della Val d'Ozola tra Cusna e monte Prado.

5 COMMENTS

  1. era ora………………….. un percorso bellissimo nel nostro appennino che permette di entrare nella natura vera. vedere il lavoro fatto durante il periodo della costruzione della presa alta……..un recupero molto importante che portera’ spero ad altri investimenti di questo tipo.

    Marco

    • Firma - MARCO
  2. Bella notizia e soprattutto tanto attesa, merito che va però condiviso con la nuova amministrazione Comunale che attraverso la Presidenza della Municipalità di Ligonchio, appena insediatasi nell’ottobre 2021, come primo atto, chiedeva copia della convenzione al Parco ed atti seguiti ad essa.

    Emergeva l’inadempienza del gestore Parco rispetto agli impegni assunti nel 2018, la riapertura dei sentieri è talmente sentita da popolazione e turisti che la Municipalità inseriva la riapertura dei sentieri Decauville (CAI 633) e Presa Bassa (CAI 635) nel proprio programma elettorale, la richiesta dei documenti sopra citati ha ricordato al Parco gli impegni assunti con la stipula della convenzione con Enel e palesava nel periodo 2019/2021 la propria inadempienza, vedeva nella primavera scorsa del 2022 partire i lavori lungo il sentiero Decauville (CAI 633) e finalmente la riapertura a breve.

    Ci auguriamo ora nell’interesse di tutti abitanti e turisti, che possa vedere la stessa riapertura entro l’estate 2023 anche il sentiero Presa Bassa (CAI 635) posto all’ingresso di Ligonchio, pianeggiante e di facile accesso per tutti, anch’esso presente nella medesima convenzione del 2018.

    Massimo Ferrari

    • Firma - Massimo Ferrari
  3. Ciao Massimo, mi preme fare solo due precisazioni in merito a quanto hai scritto sopra. Da un lato il Parco ha pienamente rispettato gli impegni presi nella convenzione con Enel del 2018 che prevedeva l’affidamento e insieme la regolamentazione dell’uso dei sentieri per una fruizione solo in condizioni di elevata sicurezza. D’altro lato il Parco ha iniziato a lavorare alla messa in sicurezza dei sentieri e delle aree circostanti ancora prima della convenzione con Enel e molto prima dell’insediamento della nuova Municipalità di Ligonchio, infatti il Parco ha iniziato a lavorare sui sentieri di cui parli e sul versante, dalla Penna dell’Aquila a scendere già nel 2017 con la presentazione di un progetto sul PSR misura 8.4.01 che prevedeva il consolidamento del versante stesso. Il progetto esecutivo e la direzione lavori sono stati affidati all’Ing. Filippo Dallagiacoma in data 27/06/2018 ad avvenuta concessione del finanziamento e i lavori sono stati conclusi nel 2020. In data 31/12/2021 è stato affidato sempre all’Ing Dallagiacoma un incarico per la messa in sicurezza del sentiero della Decauville, i lavori sono stati consegnati il 12/07/2022 e verranno terminati entro breve. Ho in ufficio per chi avesse tempo e voglia di leggerlo il documento che abbiamo condiviso con Enel Green Power e Comune di Ventasso lo scorso 28 marzo , in cui c’è elenco dei progetti , le date, i costi sostenuti dagli enti che hanno partecipato economicamente alla loro realizzazione. Da questo documento risulta che dal 2017 ad oggi in Val d’Ozola sono stati realizzati progetti per un milione e duecentocinquanta mila euro di lavori, altri lavori sono in programma e non è contabilizzato nel documento il progetto Re.in.Venta in quanto non si tratta di lavori pubblici ma bensì di servizi per la collettività che includono anche la fruizione dei sentieri. Anche a questo progetto il Parco ha concorso.

    Ufficio Tecnico PNATE

    • Firma - Ufficio Tecnico PNATE
  4. Ciao Nadia,
    il classico caso in cui “la toppa è peggio del buco”.
    Mi sono limitato a riportare i fatti come si sono svolti, i documenti da me menzionati, sono stati ricevuti dal Parco su richiesta dalla Municipalità di Ligonchio, esattamente il 02 novembre 2021 ed il 10 dicembre 2021 e regolarmente protocollati.
    A conferma di ciò, tu stessa scrivi che avete affidato incarico all’Ing. Dallagiacoma per la messa in sicurezza del sentiero Decauville (CAI 633) in data 31 dicembre 2021, quindi dopo la corrispondenza da me menzionata tra Municipalità di Ligonchio ed il Parco.
    Sul rispetto degli impegni presi nella convenzione, quanto sopra scritto e da te confermato sembra proprio smentirti.
    Al punto 2 della Convenzione FINALITA’ E OBBIETTIVI, leggo: “favorire e valorizzare in sicurezza la fruizione turistica dei sentieri della Val d’Ozola (CAI 633 e 635)” (a dicembre 2021 erano entrambi chiusi e non vi erano atti seguiti alla convezione. vs. dichiarazione).
    Cmq meglio tardi che mai, felice di vedere la riapertura di entrambi i sentieri Decauvelle e Presa Bassa entro l’estate prossima ventura.

    Massimo Ferrari

    • Firma - Massimo Ferrari