Home Cronaca Gli studenti hanno rintracciato il benefattore Zio Max

Gli studenti hanno rintracciato il benefattore Zio Max

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Dalla scuola primaria di Carpineti arriva una meravigliosa storia di libri e di solidarietà. Il protagonista è lo "zio Massimo" che decide di donare alla scuola primaria di Carpineti alcuni libri nell’ambito dell’iniziativa nazionale #ioleggoperchè che permette di regalare libri appunto alle scuole.

 “Zio Massimo”, come è nata l’dea di regalare i libri proprio alla primaria di Carpineti? Lei poi abita a Reggio…

Ho scoperto #ioleggoperchè circa tre anni fa, seguendo quanto fa la mia amica, ‘zia Laura’, a Parma. Lei regala libri alle scuole. Allora mi sono detto perché non farlo anche io ma a Reggio, visto che vivo qui. Passeggiando ho visto la libreria Semaforo Blu, sono entrato e ho spiegato che volevo partecipare all’iniziativa ed ho chiesto di aiutarmi a scegliere 'la destinazione'. Non dimenticherò mai la faccia piena di stupore della libraria che iniziò a controllare quali scuole potessero avere avuto meno donazioni. Da qui la scelta è caduta sulla primaria del comune montano.

Una iniziativa che non è passata inosservata: bambini ed insegnanti l’hanno cercata tanto…

Di certo non mi aspettavo tutto questo clamore ma sono felice che questa iniziativa abbia portato tanta gioia ai bambini. Ho scoperto per puro caso che mi stavano cercando. Un giorno mi sono fermato davanti alla libreria e ho visto dei disegni realizzati dai bambini di questa scuola che la libraria aveva ricevuto.
Cosa hanno disegnato?
Hanno raffigurato me, lo "zio Massimo". Sono stati messi in vetrina nella speranza che io passassi e li vedessi; cosa che è accaduta. Non solo. Quando sono entrato in libreria c’era la dirigente scolastica, un’altra coincidenza. Lei era lì per acquistare dei libri per i nipoti. Da qui poi è nato tutto: sono stato invitato a Carpineti per la inaugurazione della Casetta dei libri nel cortile della scuola. E presto tornerò.

 

***

Questa la meravigliosa ‘favola’ 

C’era una volta…

anzi no…tutti gli anni ormai da 7 anni le librerie lanciano l’iniziativa #ioleggoperchè dove in tutta Italia si regalano libri alle scuole. Dal 5 al 13 novembre dello scorso anno chiunque poteva entrare in una libreria e donare un libro a una scuola iscritta al progetto.

Alla scuola primaria di Carpineti qualche settimana dopo è arrivata un’inaspettata telefonata: Lisa del “Semaforo Blu”, una deliziosa libreria che sembra un mondo di storie e si trova a Reggio in via Emilia in un posto un po’ nascosto, aveva ricevuto una donazione di diversi libri per noi.  Che sorpresa, è difficile che qualcuno pensi a noi dalla città. Infatti il “benefattore” misterioso, che si era firmato “zio Massimo”, aveva scelto la nostra scuola perché piccola e un po’ lontana; aveva deciso di farci un regalo di libri anche senza conoscerci, così per fare felici i nostri piccoli lettori. Una meravigliosa intuizione. Con l’intento di ringraziare “zio Massimo” le bambine e i bambini della scuola primaria hanno allora realizzato 95 disegni dove ciascuno si è immaginato le sembianze di questo misterioso personaggio che ha scelto di regalare dei libri a una piccola scuola di montagna. Un gioco pensato per far comprendere ai bambini l’importanza di questo dono. Ma i disegni erano così belli che la maestra Simona li ha raccolti e insieme ai bambini ha scritto una lettera di ringraziamento da portare a Lisa del “Semaforo blu” con la speranza che “zio Massimo” potesse ripassare ed entrare nuovamente in libreria. Ma i mesi passano e di zio Massimo nessuna traccia.

Intanto a gennaio la libreria “Semaforo blu”, che è gestita da una cooperativa di educatori, attiva una collaborazione con l’associazione ScambiaMente di Traversetolo (PR) che realizza e distribuisce casette in legno per il “book crossing”. Persone che credono fermamente nella forza creatrice delle storie. Elisa di ScambiaMente sente la storia dello Zio Massimo e del fatto che 95 bambini di Carpineti lo stanno cercando. Elisa è talmente emozionata da questo racconto che a sua volta vuole donare alla scuola primaria di Carpineti una casetta “scambia libri”, perché è importante che i libri abbiano una casa e un posto dove stare belli belli. E poi offre il suo aiuto per trovare il nostro “misterioso benefattore”.

Il 1° di Aprile, complice anche un grandioso cartello appeso davanti alla vetrina, zio Massimo è finalmente entrato in libreria e ha potuto ammirare commosso tutti e 95 i disegni!

Un’altra cosa davvero “favolosa” è che la preside Sara, che il sabato di Pasqua era andata in libreria per ringraziare Lisa, ha incontrato per puro caso lo zio Massimo che sfogliava libri davvero contento di essere stato protagonista di una vera favola.

Allora ci siamo messi tutti d’accordo e mercoledì 19 aprile abbiamo vissuto l’epilogo di questa avventura inaugurando la Casetta dei libri a Carpineti nel cortile della scuola.

E finisce così…

Un cortile illuminato da un sole splendente al cospetto di libri, tanti, tantissimi libri. Erano presenti tutti i bambini della scuola primaria, i loro insegnanti, la preside Sara, Lisa la libraia del Semaforo Blu, Elisa la costruttrice di casette di ScambiaMente, il bibliotecario Gino della biblioteca comunale di Carpineti che ci aiuterà a riempire la casetta e naturalmente… lo zio Massimo accompagnato da Laura.

Si è conclusa con una bella festa e tante favole questa storia generata da un semplice dono di libri: un piccolo ma grande gesto che ha portato incontri, sorrisi, immaginazione e attesa. I libri sono nostri amici. Nella vita di ogni vero lettore c’è il giorno speciale in cui i libri sono diventati qualcosa di più che un semplice insieme di pagine e di caratteri, vorremmo che il ricordo del 19 aprile fosse uno di questi giorni speciali.