“Ci fa piacere sapere dalla maggioranza che i parchi fotovoltaici sono tornati una priorità di questa amministrazione. Siamo felicemente stupiti di questa notizia perché, in campagna elettorale, l'attuale maggioranza aveva criticato aspramente un intervento lungimirante dei nostri predecessori, accusandoli persino di aver speso troppo”.
Così il gruppo Consiliare "Casina Futura" dichiarano in una nota, dopo le dichiarazioni del sindaco Costi rilasciate al quotidiano la Gazzetta di Reggio, dove ha spiegato che con “con la crisi dei costi energetici dei mesi scorsi i campi fotovoltaici si sono dimostrati molto utili, devo dirlo anche se all’epoca della mia prima elezione eravamo stati abbastanza critici sulla loro funzionalità. Peccato che poi ci è stato richiesto di restituire allo Stato circa 170mila euro, che come altri Comuni dotati di queste strutture sono stati riscossi come reddito extra-gettito per andare a sostenere il ‘decreto Aiuti’ del Governo Draghi. Una scelta che ci ha molto penalizzati”.
“Oggi – continua la nota dei consiglieri di Casina Futura - invece ringraziano un impianto che ha portato dal 2018 dei proventi oltre a 313.000€, salvando i conti comunali in un momento storico molto critico. Siamo contenti che, dopo le nostre ripetute pressioni e dopo un’interpellanza da poco presentata, abbiano finalmente cambiato idea. Rimane una questione che verificheremo con ulteriore deposito”.
E concludono: “Dove era il comune mentre la "ditta installatrice non rispettava i contratti"? Dove sono i contratti? Il comune ha fatto causa o è stato semplicemente a guardare? Abbiamo finalmente convinto l’amministrazione a guardare i campi fotovoltaici non come un costo ma come un investimento per la nostra comunità. Ora vigileremo sul piano manutenzioni che annuncia l’amministrazione per assicurare la piena operatività di un investimento lungimirante che, ereditato dalle amministrazioni precedenti, dobbiamo preservare per le generazioni future”.
Il sindaco Costi ha spiegato che “i contratti sottoscritti all’epoca dell’entrata in funzione, che prevedevano la manutenzione regolare da parte della ditta installatrice, non sono mai stati rispettati, e per noi è molto difficile intervenire per farla, perché richiede dei tecnici specializzati. È chiaro che al momento vogliamo pensare al futuro di queste strutture, perché sono sicuramente una presenza diventata importante: dobbiamo ragionare su come efficientarli. Tra l’altro, gli attuali contratti con i proprietari dei terreni scadrebbero nel 2032, con la necessità poi di disinstallare i pannelli presenti. Ma abbiamo avviato i contatti con una ditta specializzata che sarebbe interessata a rilevarli e installare pannelli più recenti ed efficienti, ma dovremo parlare con i proprietari, perché questa operazione potrebbe essere legata ad un prolungamento dei contratti e quindi della presenza dei campi fotovoltaici per più anni rispetto all'attuale scadenza prevista”.
Il Comune di Casina è stato il primo in montagna, a installare i tre localizzati nella zona vicino a Migliara, vicino a Leguigno e vicino a Cortogno.
Con tanti capannoni e coperture di stalle a disposizione, meglio mettere il fotovoltaico sui tetti e lasciare i terreni all’agricoltura.