Una settantina di giovani provenienti dalla Romagna ha abbracciato l'avventura e si è immersa nella rigogliosa bellezza dell'Appennino reggiano. Dalla terza elementare alla quinta superiore, i ragazzi provenienti dalle parrocchie di Carpena e Magliano, entrambe appartenenti alla città di Forlì, hanno scelto il Mulino di Montemiscoso, situato a oltre 1200 metri di altitudine nel cuore del Ramisetano, come scenario per una settimana all'insegna dell'aria aperta e della libertà.
Giacomo, uno dei responsabili del gruppo, in una dichiarazione rilasciata a Il Resto del Carlino, ha sottolineato come l'esperienza del campo estivo sia stata pensata per offrire ai giovani un'opportunità di libertà nella gestione del proprio tempo di vacanza. La proposta ha attecchito, e la comitiva è stata composta da giovani provenienti dalle realtà parrocchiali, guidati da nove educatori che hanno messo a frutto la loro formazione universitaria e le loro esperienze lavorative.
Non è stato solo il programma a catturare l'attenzione di questi giovani esploratori. L'ambiente circostante ha svolto un ruolo fondamentale nell'arricchire l'esperienza. Escursioni a piedi hanno condotto i partecipanti al Lago Calamone, per i più grandi, è stata organizzata un'ascesa alla vetta del monte Ventasso, che si erge maestoso a 1727 metri d'altezza. Da lassù, lo sguardo si è perduto in panorami mozzafiato, incorniciando una vista che spazia su paesaggi incontaminati.
Ma non è mancato il lato spirituale dell'esperienza. L'incontro con la comunità di Montemiscoso ha permesso ai giovani di entrare in contatto con le radici del territorio, scoprendo usi e tradizioni locali. Tutti insieme, hanno partecipato alla messa nella chiesa di Ramiseto, un momento di condivisione e riflessione che ha contribuito a legare ancora di più questa comunità temporanea.