L'Appennino per Gaza: donati 1200 euro a Medici senza frontiere.
Milleduecento euro per sostenere lo staff di “Medici senza frontiere” operante nella Striscia di Gaza. Dopo una manifestazione in dicembre per dire no al genocidio dei palestinesi e all’estensione della guerra in Medio Oriente, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco duraturo e della libertà per la Palestina, un gruppo di cittadini dell’Appennino, che si sono nominati “Cittadini per Gaza”, ha organizzato, al Parco Tegge di Felina, un’iniziativa con cena solidale e raccolta fondi da destinare a “Medici senza frontiere” per contribuire a fornire soccorso sanitario e assistenza alla popolazione palestinese sfollata e martoriata dalla guerra.
Alla serata, che è stata possibile anche grazie al supporto del Parco Tegge, hanno preso parte un centinaio di persone provenienti da tutta la montagna. Con i proventi della cena, la vendita di libri e oggetti d’artigianato e le offerte libere, sono stati raccolti 1200 euro, che sono stati donati la scorsa settimana all’organizzazione umanitaria.
A Gaza, infatti, è in atto un’immane catastrofe umanitaria: oltre 22 mila persone hanno perso la vita, oltre 54 mila sono state ferite e quasi 2 milioni di persone sono state forzate a lasciare le loro case. Manca tutto, acqua, cibo, carburante, elettricità, medicine, ausili sanitari, ripari sicuri, e i pochi rifornimenti che riescono a entrare nel paese sono insufficienti per rispondere ai bisogni della popolazione palestinese, martoriata dalla guerra in corso da oltre 100 giorni tra Israele e Gaza. In questi tre mesi lo staff di “Medici senza frontiere”, che sul luogo cura i feriti in 6 ospedali e una clinica, ha fatto entrare più di 50 tonnellate di forniture mediche e distribuisce 80 mila litri di acqua potabile al giorno in 20 punti vicini ai campi per le famiglie sfollate.
Sono in corso di definizione altre iniziative.
