In un mondo segnato da conflitti e incertezze, la Santa Pasqua arriva come un faro di speranza e rinnovamento. In questi tempi difficili, segnati dalle vicende della guerra che sembrano avvicinarsi sempre di più, la Pasqua e la sua simbologia di Resurrezione assumono un significato ancora più profondo e imprescindibile.
Come montanari, in particolare, riflettiamo sul ruolo dell’Appennino, luogo che ha conosciuto le dure prove della guerra in passato, ma che oggi si presenta come un'oasi positiva quasi dissonante rispetto alle cronache internazionali. Nelle nostre valli e borghi, la comunità trova forza nell'unione e nell'accoglienza reciproca, mentre la bellezza dei paesaggi offre un rifugio per l'anima e lo spirito.
Le nostre montagne, con la loro maestosità e immutabile presenza, ci ricordano l'importanza di custodire la pace e di coltivare la convivialità tra le persone. È qui che possiamo veramente sperimentare la forza della solidarietà e della coesione, superando le divisioni e costruendo un futuro migliore per tutti. Abbiamo una sfida da mantenere: quella della tenuta della popolazione quassù.
Auguriamo a tutti i nostri lettori e alle loro famiglie una Santa Pasqua serena e gioiosa, ricca di amore, speranza e rinascita.
La Redazione e i Collaboratori di Redacon
