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i dati dell'osservatorio del primo semestre 2024

Reggio Emilia seconda nell’offerta di lavoro dopo la Lombardia

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Settembre è visto come un nuovo inizio e per chi cerca lavoro potrebbe essere un buon periodo per trovare mansioni interessanti. Le professioni più richieste al momento e in base ai dati del primo semestre del 2024, in Emilia-Romagna e secondo l’Osservatorio Mercato del lavoro, sono quelle di operai, chef, barman e addetti alle vendite.

L'Osservatorio, analizzando le oltre 180mila offerte di lavoro pubblicate sui portali di offerta lavoro tra gennaio e giugno 2024, consente anche di definire la geografia degli annunci e una graduatoria delle categorie professionali più richieste, regione per regione. L'Emilia-Romagna, con oltre 30mila offerte di lavoro da parte delle aziende in questo primo semestre 2024, rappresenta il 16,7% del totale nazionale, e si posiziona al secondo posto dopo Lombardia (29,1%) e prima del Veneto (13,6%).

In questi primi sei mesi la categoria maggiormente richiesta in Emilia-Romagna è stata quella relativa a operai, produzione, qualità (32,7%), seguita da acquisti, logistica, magazzino (12,2%) e amministrazione, contabilità e segreteria (8,9%).

Sono in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno passato la categoria turismo e ristorazione, +17,3%, ma anche marketing e comunicazione, che ha registrato un +54,9%.

Farmacia, medicina, salute ha segnato un +27,4%, il settore farmaceutico addirittura un +108,9% e la pubblica amministrazione un +150% netto.

Relativamente alle offerte di lavoro presenti in piattaforma la figura professionale più ricercata in regione è quella del magazziniere; seguono poi l'esperto contabile, il barman, l'addetto alla logistica e l'impiegato tecnico meccanico. Dal sesto al decimo posto troviamo il disegnatore meccanico, lo chef, poi il saldatore, l'addetto alle vendite e l'operatore socio-sanitario. Un quadro abbastanza variegato quello definito dalle piattaforme di ricerca personale che sottolineano come quello emiliano-romagnolo sia un territorio ricco di opportunità per diversi profili professionali. A seguire in questa speciale classifica si segnalano dall'undicesimo al ventesimo posto altri ruoli: esercente di negozio, cameriere, cuoco, sistemista, responsabile delle risorse umane, farmacista, idraulico, e ancora assistente di cucina, elettricista, autista privato.

Per quanto concerne le province, Bologna è ovviamente al primo posto in regione con il 26,2% delle offerte sul totale. Seguono Modena (18,1%) e Reggio Emilia (12,6%). Ai piedi del podio troviamo poi Forlì-Cesena (10,5%) e Parma con il 10,1% delle offerte di lavoro. Completano la classifica Ravenna (8,4%), Piacenza (5,7%), Rimini (4,6%) e in chiusura Ferrara (3,8%). Analizzando il numero di offerte si segnala comunque una crescita importante per quanto riguarda la provincia di Ravenna, che fa registrare un +24,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. InfoJobs nel solo 2023 ha pubblicato 340.000 offerte di lavoro sulla sua piattaforma (numero sostanzialmente stabile rispetto al 2022), e tra queste oltre 58.000 annunci sono stati inseriti da parte di aziende emiliano-romagnole, il 17,1% del totale nazionale. Relativamente alle offerte di lavoro maggiormente presenti in piattaforma nella top 5 delle figure professionali più cercate in regione l'anno scorso era sempre in testa il magazziniere, a seguire l'addetto alle vendite, l'operaio di produzione, l'operatore di macchine a controllo numerico e al quinto posto l'agente di commercio. Se si va un poco più indietro, al 2021, tra le categorie professionali operai, produzione, qualità a livello regionale era sempre la più richiesta in regione sulle piattaforme per chi cerca lavoro.

Entrando nello specifico delle professioni più richieste in Emilia-Romagna tre anni fa, questa speciale graduatoria vedeva invece al primo posto l'addetto alla logistica, poi l'impiegato amministrativo/contabile, l'addetto alle pulizie, quello alle vendite e infine l'operaio di produzione. Come si vede anche se passano gli anni alcune figure professionali continuano ad essere difficili da trovare sebbene siano quelle che le aziende emiliano-romagnole inserirebbero subito nella loro pianta organica.