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sabato 12 ottobre alle ore 10.30 al Centro Laudato Sì

Un bassorilievo per far conoscere la Pietra di Bismantova anche ai non vedenti

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Un bassorilievo per far conoscere la Pietra di Bismantova anche ai non vedenti

Anche i non vedenti potranno conoscere la Pietra di Bismantova, grazie ad un bassorilievo in marmo realizzato dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri. L’inaugurazione si terrà sabato 12 ottobre alle ore 10.30 al Centro Laudato Sì, all’Eremo della Pietra di Bismantova.

L’evento rientra nel progetto “Un panorama per tutti” che nasce dall’idea di rendere maggiormente fruibile e inclusivo uno dei luoghi più conosciuti della provincia, la Pietra di Bismantova appunto. A promuovere l’iniziativa è l’Istituto regionale per ciechi Giuseppe Garibaldi di Reggio, con il contributo del Parco nazionale e in collaborazione con Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto, Croce Verde Alto Appennino, Anpas Emilia-Romagna e il Comune di Castelnovo ne' Monti.

“Unica nel suo genere – spiegano gli organizzatori dell’Istituto Garibaldi - misteriosa e maestosa, la Pietra di Bismantova regala scorci e meraviglie che hanno pochi eguali nel mondo. La bellezza del luogo e la qualità delle strutture d’accoglienza presenti sul territorio la rendono una delle principali mete turistiche del nostro Appennino. Come rendere la Pietra di Bismantova e il panorama che la circonda conoscibile alle persone con disabilità visiva? “Un panorama per tutti” vuole rendere possibile questo e portare un’innovazione e un’attenzione alla fruibilità del patrimonio ambientale per completamento un percorso di valorizzazione aperta ad un turismo sempre più Inclusivo”.

L’opera

Rendere sia la Pietra di Bismantova che il panorama circostante visibile a chi non vede, è stato possibile attraverso la realizzazione di un bassorilievo marmoreo che verrà installato in prossimità dell'Eremo e che potrà essere esplorato tattilmente dai visitatori. Per la realizzazione del bassorilievo è stato incaricato il Maestro Felice Tagliaferri, scultore non vedente, che ha intrapreso dalla fine degli anni ’90 un percorso artistico molto personale da lui stesso riassunto nello slogan “Dare forma ai sogni".

L’Istituto, lo scorso anno scolastico, nell’ambito dello stesso progetto, ha incontrato le classi delle scuole medie di Castelnovo, Felina, Busana, Ramiseto e Vetto e con loro si è parlato di disabilità visiva, inclusione, integrazione e si sono fatte esperienze in deprivazione visiva. Le stesse classi saranno invitate nei giorni precedenti l’inaugurazione del 12 ottobre ad incontrare lo scultore Felice e con lui faranno un’attività di finitura dell’opera.

Il commento dell’assessora Dallaporta

Su questo progetto afferma l’assessora a welfare, servizi sociali, promozione del territorio e sostenibilità Silvia Dallaporta: “Questa iniziativa racchiude in sé diversi elementi di grande importanza. L’arte sociale e inclusiva ci permette di dialogare con un linguaggio comune a chi vive ogni giorno la disabilità. Pensare a progetti per un ambiente e un turismo inclusivo oggi per Castelnovo è una priorità: siamo una meta ormai rinomata a livello nazionale, anche un ragazzo o una ragazza non vedente deve poter gustare un paesaggio come Bismantova, attraverso la sua aria, i suoi profumi, ed ora anche questo bassorilievo che permetterà di conoscere le forme così particolari e uniche. Del resto per avvicinarci a quello che può comunque provare un non vedente nel nostro ambiente si potrebbe stare stesi su un prato chiudendo gli occhi, e porre la massima attenzione a tutti quei segnali che comunque la natura riesce a trasmetterci. “Dare forma ai sogni”, lo slogan del maestro Tagliaferri, è davvero bellissimo e dobbiamo mostrarci capaci di abbracciarlo e avverarlo”.