
Per mettere fine alle polemiche e alla strumentalizzazione che da mesi investono i gestori degli impianti di Cerreto Laghi e aggiornare sulla situazione attuale degli impianti sciistici, Turismo Appennino ha organizzato una riunione che si terrà il 7 febbraio presso il Park Hotel di Cerreto Laghi, alle ore 17.
«Sarà un’occasione importante – fanno sapere i gestori - per aggiornare la comunità, rispondere ad eventuali domande. La partecipazione è aperta a tutti coloro che sono proprietari di seconde case e simpatizzanti di Cerreto Laghi».
Alcuni giorni fa in una lettera aperta alcuni proprietari di seconde case lamentavano la chiusura degli impianti e chiedevano di «organizzare un incontro tra amministrazione locale, gestore degli impianti, titolari delle varie attività commerciali del Cerreto, responsabili dei vari Sci Club locali. Riunioni alle quali potremmo anche partecipare ed esporre le nostre idee».
Finalmente un po’ di chiarezza.
Parole sentite e risentite, obbiettivamente, il gestore attuale , è un imprenditore privato e come tale è ovvio ed è giusto che salvaguardi i suoi interessi.
Più di una volta ha chiesto aiuto a chiunque lavori e usufruisce dei servizi offerti, ma fino ad ora tutti Hanno avuto orecchie da mercante.
Sarebbe giusto ed ovvio che ognuno mettesse la sua parte, soprattutto gli sci club, i quali usano, lavorano e guadagnano proprio con gli impianti di risalita. Penso che l’attuale gestione abbia fatto fino ad ora il possibile ed è giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Chiunque ha una casa o un immobile o un terreno a Cerreto Laghi, deve sentirsi coinvolto e pronto a dare il suo contributo.
Rispondo al sig. Livio.
Capisco la sua opinione, ma ritengo inopportuno chiedere ai proprietari di case o terreni su a Cerreto Laghi, un coinvolgimento economico , atto a risanare le precarie condizioni gestionali di una azienda privata.
L’esempio a mio vedere opportuno da fare, sarebbe quello di chiedere ai commercianti del cerreto , di contribuire alla ricostruzione del pontile di Massa, o alla finitura della strada dell’amore delle 5 Terre.
Una vera assurdita’.
E’ giusto che ognuno prosegua la strada con le proprie gambe .