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approvata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Coriani

A Villa Minozzo arrivano i parcheggi rosa

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A Villa Minozzo arrivano i parcheggi rosa. E’ stata approvata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere comunale Marco Coriani, unitamente al gruppo consigliare di minoranza “Un avvenire per Villa Minozzo”.

«La richiesta era stata sollecitata da alcuni cittadini già un anno fa – spiega Coriani - al sindaco in modo informale, ma sino ad ora non è stata presa ancora in considerazione. Per noi rappresenta un sostegno a favore della maternità e della natalità visto i solo nove bambini nati nel 2024 nel comune».

«Riteniamo importante spronare l’amministrazione a spostare urgentemente l’attenzione sui bisogni delle giovani famiglie, delle donne in gravidanza, delle neo mamme e nuclei famigliari con bambini piccoli, questo perché se il trend sarà questo è a rischio la sopravvivenza del comune stesso».

«Senza i parcheggi rosa introdotti dalla riforma del codice della strada  -aggiunge -  entrato in vigore dal 10 novembre 2021 con relativi contributi per attuarli, non si possono avere i contrassegni specifici rilasciati dal comune di residenza proprio per la mancanza di individuazione di tali parcheggi , quindi non sono fruibili in modo gratuito dalle nostre donne in stato di gravidanza o a genitori con bambini in età inferiore ai due anni, penso siamo rimasti uno dei pochi comuni a non averli ancora fatti».

«Abbiamo chiesto in consiglio – continua - che questa azione fosse intrapresa dall’intera Unione dei comuni e non solo. Non capiamo perché non sia stata portata avanti un’azione a livello di Unione dei Comuni Montani, Provincia, Regione e anche a livello nazionale considerato che le donne in gravidanza devono avere le stesse opportunità in tutto il territorio del Paese. Andrebbe evitato quello che succede ora, che campanilismi o leggi poco accorte prendano il sopravvento. Dopo la chiusura del punto nascite a Castelnovo ne’ Monti non possiamo permettere che oltre al danno le donne non possano usufruire di questo servizio in altri comuni, visto che sono obbligate ad andarci».

Coriani conclude: «Vogliamo portare avanti politiche in supporto alle ns donne gravide e ai ns bambini che non devono essere considerati cittadini di serie B in primo luogo, attivando una” certificazione rosa” che sia valida non solo territorialmente ma per tutte le donne gravide a livello nazionale».