Ornella Gigli vince il premio letterario intitolato a Silvio D’Arzo con il romanzo “Elsa e le altre”.
Insegnante di lingua e letteratura straniera al Cattaneo Dall’Aglio, ora in pensione, Ornella racconta: «Ho lavorato fino al 2022 poi mi sono dovuta fermare a causa di problemi di salute. Per me era impensabile stare senza fare nulla, ho deciso quindi di ‘tirare fuori’ dei vecchi racconti che avevo scritto per mia figlia. Curo anche una rubrica di poesie su Redacon, con cadenza bisettimanale. Per me è un’ occasione per continuare a fare le cose che amo».
Ornella, come nasce “Elsa e le altre”?
Per mia figlia avevo scritto dei racconti di donne del passato, della mia famiglia. Ho quindi trovato una cornice per unire tutte queste storie: la voglia di parlare di queste donne che non hanno avuto voce in un’epoca dove erano sottomesse alla forza della natura e al volere degli uomini, io racconto la forza che queste donne hanno sempre dimostrato.
Non vorrei però che sembrasse un libro al femminile né un libro contro gli uomini: è un libro che vuole descrivere l’aspetto della vita di tanto tempo fa.
Sono storie vere?
No e ci tengo a precisarlo. Ci tengo a dire che diverse storie che sono per la maggior parte inventate, soprattutto nelle parti più dure e toccanti e sono tutte cose che avrebbero tranquillamente potuto succedere in quel determinato contesto e in quell’ambiente. Di vero ci sono i nomi di alcune protagoniste.
Chi sono Elsa e le altre?
Elsa è il nome di mia madre ma la storia raccontata nel libro non è la sua: lei è stata una donna che ha sempre combattuto molto, nella vita non ha avuto delle prove particolari però è sempre stata molto determinata. Ed è questo, indubbiamente, volevo che si vedesse anche nel libro: la forza di queste donne. La Elsa che racconto nel libro ha la forza di mia madre. Quello che racconto era una società violenta per certi aspetti.
Questo è il suo primo romanzo, ci saranno altre novità?
Con il Cattaneo Dall’aglio stiamo preparando anche la pubblicazione di un libro che contiene la raccolta di poesie pubblicate in questi anni su Redacon. Dovrebbe uscire a marzo. Un progetto a cui tengo tanto. Le storie di Elsa e le altre sono legate anche a tutta la poesia che ho letto nella mia vita, nel corso del mio lavoro e poi anche dopo, proprio per arricchire questa rubrica. Questo mi ha fatto scoprire tanti poeti, Vorrei anche dire che io non amo il termine ‘poetessa’, quindi quando parlo di poeti intendo sia uomini che donne.
Ma lei ci sperava in questa assegnazione?
Ci ho sperato, sì. Sono tanto orgogliosa.
Premio meritatissimo a lei le mie congratulazioni Elda
Complimenti vivissimi alla prof. Gigli per il premio ottenuto.
Seguo con grande interesse la sua rubrica di poesia su Redacon e ritengo che sia una rubrica veramente interessante e scritta in modo splendido.
Congratulazioni ancora e non vedo l’ ora di leggere il suo libro ” Elsa e le altre”.
Giuseppe Arlotti