Sono Stefano Canovi e Matteo Ferrari i due giovani che hanno salvato gli sciatori che questa mattina sono stati sorpresi da una valanga sul Cusna.
«La prima cosa che penso – racconta Stefano – è che per fortuna eravamo lì. Io e Matteo eravamo a cica 800 metri da loro e davanti a noi c’era una coppia di signori che non conosciamo.
Siamo usciti fuori dal bosco e abbiamo visto che era scesa della neve (che era poi la slavina che ha portato giù questi ragazzi). Questi signori che erano davanti a noi si sono girati, ci hanno visto e urlavano che c’erano delle persone travolte dalla valanga. Ci siamo precipitati e abbiamo visto che uno di loro non era sotto, diceva che stava bene e ci chiedeva di cercare gli altri.
Più avanti spuntavano degli sci, era una ragazza sepolta circa mezzo metro e l'abbiamo tirata fuori. Poi con lo strumento cerca persone abbiamo cercato gli atri due. Li abbiamo trovati dopo circa quindici minuti, erano circa sotto un metro e mezzo di neve; per fortuna erano vivi, ma congelati e molto provati. Tutti insieme li abbiamo tirati fuori e nel frattempo sono arrivati anche altri sci alpinisti e i soccorritori che avevamo allertato. Abbiamo anche chiesto a chi gestisce gli impianti di risalita della zona, Alpe di Cusna, di poter inviare un gatto delle nevi».
Dopo i primi soccorsi, i due ragazzi sono stati caricati sul gatto della nevi e portati a valle e poi trasportati all'ospedale di Castelnovo ne’ Monti. Gli altri due scialpinisti invece sono stati accompagnati dai tecnici del SAER fino alla macchina.