L’Emilia-Romagna si fa sentire a Vinitaly, la più importante vetrina del vino italiano, con una richiesta forte e chiara alla Commissione Europea: aumentare fino a 1 miliardo di euro le risorse dedicate alla promozione dei prodotti a indicazione geografica. A lanciare l’appello è l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che a Verona ha incontrato il Commissario europeo all’Agricoltura, Christophe Hansen, sottolineando l’urgenza di una risposta coordinata dell’Unione europea all’impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti.
“Serve un’Europa unita, capace di reagire con politiche coese e incisive all’offensiva economica in atto. Non possiamo permetterci di rimanere passivi: dobbiamo rilanciare con forza, sostenendo i nostri prodotti e le nostre imprese” ha dichiarato Mammi, ribadendo come il comparto agroalimentare rappresenti un pilastro strategico per l’economia della regione.
Parallelamente alla richiesta di Bruxelles, la Regione Emilia-Romagna ha già iniziato a muoversi concretamente: sono stati stanziati 7 milioni di euro per sostenere la promozione del vino sui mercati extra UE. E non è finita qui. “Abbiamo intenzione di moltiplicare fino a cinque volte – ha spiegato l’assessore – gli investimenti per la promozione nei Paesi dell’Unione Europea. È arrivato il momento di passare dalla difesa all’attacco: far conoscere i nostri prodotti nel mondo è la strategia migliore per proteggerli.”
L’obiettivo è chiaro: rafforzare il ruolo dell’agroalimentare italiano, e in particolare dei prodotti a marchio DOP e IGP, sui mercati globali. A Vinitaly, la Regione Emilia-Romagna si conferma protagonista non solo per la qualità delle sue eccellenze enogastronomiche, ma anche per la sua capacità di fare squadra e di proporre visioni strategiche a lungo termine.