Il Consorzio del Parmigiano Reggiano esprime grande soddisfazione per l’approvazione, da parte dell’Unione Europea, delle modifiche al Disciplinare di produzione DOP, che riguardano in particolare l’età e la provenienza delle bovine utilizzate nella filiera produttiva.
Pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'UE, il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/661 sancisce che, a partire dal 24 aprile 2025, le bovine destinate alla produzione di Parmigiano Reggiano dovranno avere un’età massima di dieci mesi per essere introdotte nella filiera. Questo cambio sostituisce la precedente norma che imponeva un periodo di quarantena di quattro mesi, finalizzato all'adattamento delle bovine all'alimentazione specifica.
La modifica approvata ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra il prodotto e il suo territorio di origine, un passo fondamentale per preservare la tracciabilità e la qualità della DOP. L’iniziativa si inserisce nella più ampia valorizzazione del Made in Italy agroalimentare, rispondendo alle esigenze di un consumatore sempre più attento e informato.
Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, ha commentato con soddisfazione: «Questo risultato ci fornisce strumenti importanti per preservare la tipicità del Parmigiano Reggiano, semplificando i controlli e garantendo il rispetto dei requisiti qualitativi del latte». Nonostante il lungo processo di approvazione, Bertinelli ha apprezzato la previsione di tempi più rapidi per le future modifiche, elemento che contribuirà a un sistema di DOP e IGP più efficiente.
Il Disciplinare aggiornato, con tutte le modifiche introdotte, è disponibile sul sito ufficiale del Consorzio del Parmigiano Reggiano.