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giornalista e scrittore

Garlando incontra le classi dell’I.C. “Bismantova”

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Cronaca di un incontro

La mattina del 2 aprile 2025 la classe 2C, insieme a tutte le classi seconde e terze dell'Istituto Bismantova, hanno incontrato lo scrittore Luigi Garlando, giornalista della Gazzetta dello Sport, al teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti.

Luigi Garlando ha iniziato la sua carriera di lettore in prima liceo, egli si è subito innamorato della lettura e, di conseguenza, ha scritto molti libri fra cui "Vai all'inferno, Dante" letto dalle classi seconde e "Luce e Mario" letto dalle terze.

In occasione di questa giornata le classi potevano fare delle domande preparate insieme alle professoresse, ne citiamo alcune. Un'alunna ha chiesto a che età ha cominciato a scrivere, l'autore ha scritto il suo primo libro all'età di quarant'anni nel 2001.

Un alunno gli ha chiesto qual è il suo libro preferito tra quelli che ha pubblicato e Garlando ha risposto che sono tre, il primo è "La vita è una bomba!", "Per questo mi chiamo Giovanni" e l'ultimo "Vai all'inferno, Dante!".                                                          Di questo libro l'autore ha specificato che è il suo libro più lungo, ha poi raccontato la trama e gli argomenti principali.

Una compagna ha chiesto se sta scrivendo un nuovo libro e lui ha risposto che il prossimo sarà sulla figura dell'ex Presidente della Repubblica italiana e partigiano Sandro Pertini.

E, tornando al libro di Dante, una alunna gli ha chiesto qual è il suo canto preferito della divina commedia e lui ha risposto che è quello di Ulisse perché ammira la figura omerica e crede che sia un eroe moderno.

Verso la fine dell'incontro molti alunni hanno fatto firmare le copie dei loro libri salendo sul palco.

Ringraziamo il Comune di Castelnovo ne' Monti, Michela Costi, la bibliotecaria, e le nostri insegnanti per aver organizzato questo incontro letterario.

di Jasmeen Kaur e Erik Sironi della classe 2^C, I.C. “Bismantova”

Vivere di parole

Il 2 aprile 2025 alcune classi dell'Istituto comprensivo "Bismantova" sono andate al teatro di Castelnovo ne' Monti per incontrare lo scrittore Luigi Garlando.

Non sono nato scrittore                                                         

La sua passione per la scrittura è nata quando al liceo gli hanno dato un libro da leggere intitolato "Non sparate sui narcisi" di Luigi Santucci. Questo è stato il testo che ha fatto nascere in lui la sua passione e ossessione, che porta ancora con sé.            All'inizio non amava leggere, infatti "non aveva mai sfogliato un libro prima", ma preferiva andare a giocare a calcio, visto che il suo sogno era di diventare un calciatore professionista di serie A. La sua passione è nata tardi perché i suoi genitori non erano "attrezzati" (in casa non c'erano molti libri di narrativa), quindi ha dovuto lottare per diventare quello che è.

Nascono le idee                                                                     

Ha pubblicato il suo primo libro nel 2001 a 40 anni perché "per vent'anni si è allenato e ha fatto solo bozzetti".

Libri più importanti                                                                 

I libri a cui è più affezionato e che ci consiglia di leggere sono La vita è una bomba (2001), Per questo mi chiamo Giovanni (2004) e Vai all'inferno, Dante (2020).

Riflessioni                                                                               

Luigi Garlando per incentivare i giovani a leggere, scrive libri basandosi sui temi che potrebbero piacere a noi giovani, prendendo ispirazione anche da sua figlia. Ha dedicato molti libri a sua figlia, a sua moglie e ad alcuni amici. Il libro a cui ha dedicato più tempo è stato "Vai all'Inferno, Dante!", mentre il libro di cui si pente è stato "Boo", probabilmente non è stata fatta una giusta campagna pubblicitaria.

Curiosità                                                                                 

Garlando ha una grande passione per Dante Alighieri e adora scrivere in terzine dantesche. Il suo canto preferito è il XXVI dell'Inferno, ovvero il folle volo di Ulisse.          Ha frequentato il liceo classico che ha scelto per esclusione, visto che odiava la matematica. E' un grande tifoso dell'Inter, infatti il suo giocatore preferito è Niccolò Borella.

Le sue passioni sono tre: viaggiare, scrivere e leggere.

Come saluto finale ci ha ricordato di "Inseguire sempre il nostro sogno ma non morire per quel sogno".

di Sara Boumasky ed Elena Valentini della classe 2^B, I.C.” Bismantova”