Home Cronaca Osteria “da Dovi”, dove la tradizione incontra la musica
Un piccolo angolo dell'appennino che profuma di casa

Osteria “da Dovi”, dove la tradizione incontra la musica

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Nel cuore dell’Appennino reggiano, a Carpineti, c’è un piccolo luogo che profuma di casa, di tradizione e di note musicali. Un posto dove la passione ha saputo trasformarsi in lavoro, anche in un momento della vita in cui molti pensano a rallentare.
Qui, Dovindo Meglioli ha deciso di reinventarsi. Spinto dall’amore per la cucina e per la musica, ha aperto “Da Dovi”, un’osteria che è molto più di un semplice ristorante: è un luogo di convivialità, di piatti tradizionali, di serate con il karaoke e musica dal vivo.

Abbiamo avuto il piacere di farci raccontare come è nata questa avventura e cosa significa, oggi, tenere viva la tradizione in un piccolo paese di montagna.

Dovindo, com’è nata l’idea di aprire un’osteria? C’è una storia di famiglia dietro?

No, niente storia di famiglia. I miei genitori erano contadini del modenese.
La mia osteria nasce proprio da una passione: ho sempre cucinato per piacere, per hobby. Poi, dopo la prima ondata di Covid nel 2020, ho deciso di fare un cambiamento.
Facevo un altro lavoro che si è fermato a causa della pandemia, e allora ho pensato: perché non trasformare quello che amo in un mestiere? Così a luglio 2020 è nata l’idea, e da lì pian piano è cresciuta l’osteria.

Hai parlato di passione. Da dove nasce l’amore per la cucina e la musica?

La musica mi accompagna da sempre. Fin da ragazzo la sentivo ovunque, la vivevo. La svolta è arrivata quando, a Carpineti, mi sono trovato quasi per caso a suonare con un gruppo di ragazzi. Così è nato il gruppo “Alta Pressione”: siamo andati avanti per 6-7 anni, girando e suonando in provincia.

La cucina, invece, è arrivata in modo più intimo: la mia compagna – che tra poco sposerò – mi ha insegnato tanto, ed è stata fondamentale. Anche mio figlio ha fatto lo chef per anni. Ma la verità è che cucinare mi è sempre piaciuto, è qualcosa che sento dentro.

E così è venuta fuori l’unione delle due cose: la cucina e la musica. Oggi nell’osteria c’è uno spazio per il karaoke, dove canto io, ma anche i clienti possono suonare o cantare se vogliono.

Quali sono i piatti che raccontano di più la tua osteria?

Faccio cucina tradizionale locale. I miei cavalli di battaglia sono i primi: tortelli verdi, di zucca, di patate, bomba di riso, tagliatelle al ragù o ai funghi. Nei secondi propongo barzigole – che sono un piatto tipico del nostro versante dell’Appennino, la tagliata di manzo e il coniglio arrosto.
Come antipasti propongo gnocco fritto con salumi e formaggi. Insomma, piatti semplici ma fatti come una volta.

Parlando di ingredienti: da dove arrivano le materie prime?

Sono tutte locali. La carne, per esempio, la prendo dalla Macelleria Ugoletti a Valestra. I tortelli li facciamo noi, quindi sono artigianali al cento per cento.
La farina la compro da Molino Susini, a Casina, e le verdure vengono o dal nostro orto o le prendo al mercato locale.
Cerco sempre di usare prodotti della zona e seguire la stagionalità: è importante offrire quello che c’è nel momento giusto.

Chi è che frequenta l’osteria “Da Dovi”?

Durante l’anno vengono soprattutto persone del posto. Tanti li conosco, anche grazie alla musica. Però non solo: arrivano anche da tutta la provincia.
In estate, con il turismo, aumentano i clienti da fuori, villeggianti e appassionati.
Ma c'è una costante: chi viene qui, ama la buona musica e il buon cibo!

Portare avanti una tradizione culinaria in un paese piccolo come Carpineti: che cosa significa per te?

Vuol dire avere tanta voglia e tanta passione. A livello economico, non è che sia un’attività che ti fa arricchire… ma io lo faccio perché mi diverte e mi dà soddisfazione.
Ogni tanto cerco anche di proporre qualcosa di nuovo, per tenere viva la curiosità: ho fatto serate a tema, come la cena indiana, ogni tanto cucino pesce, e il sabato sera c’è sempre musica dal vivo con ospiti. La tradizione è importante, ma anche un po’ di creatività non guasta.

Guardando al futuro, quali sono i tuoi progetti?

Il mio sogno è semplicemente continuare a fare quello che amo, finché posso. Come diceva Confucio: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita”. Ecco, io mi sento proprio così.

Con la bella stagione alle porte, hai già in programma qualcosa di speciale?

Al momento niente di particolare. Continuerò con la musica dal vivo tutti i sabati sera fino alla fine di luglio.
In agosto ci saranno le fiere, quindi qualcosa farò sicuramente.
Magari a me sembrano “le solite cose”… ma per qualcun altro possono essere una bella novità!

Un luogo autentico, tra note e tradizione

L’osteria “Da Dovi” è un angolo di Appennino che unisce la buona tavola al calore umano, la tradizione culinaria all’allegria della musica.
Dovindo Meglioli ci ricorda che non è mai troppo tardi per inseguire una passione, e che le cose fatte col cuore riescono sempre a lasciare il segno.
A Carpineti, tra tortelli fatti in casa e una canzone intonata in compagnia, c’è ancora spazio per emozionarsi con le cose semplici e vere.