Il ciclismo non è solo uno sport o un passatempo, ma anche un modo sostenibile per vivere il territorio. Questo è stato il tema principale della presentazione della tappa del Giro d’Italia, che per la prima volta attraverserà il Patrimonio mondiale dell’umanità nella Valle dei Gessi Triassici. L’evento, svoltosi al Centro visita del Parco nazionale alle Fonti di Poiano, ha anche segnato la presentazione della nuova pista ciclabile di imminente realizzazione tra la Gatta e il Pianello, destinata a valorizzare il territorio e promuovere un turismo responsabile.
Un incontro di esperti e istituzioni
All’incontro hanno partecipato rappresentanti istituzionali, esperti e membri di associazioni locali. Tra loro i sindaci di Toano e Castelnovo, Leonardo Perugi ed Emanuele Ferrari, insieme alla Consigliera regionale Anna Fornili. Il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi, ha sottolineato l’importanza di questa tappa nel contesto del Parco Nazionale e Mab UNESCO, ribadendo il valore turistico dell’iniziativa. Ha presentato la giornata Roberta Levet.
La pista ciclabile: un progetto sostenibile
Secondo il presidente del Parco nazionale, Fausto Giovanelli, il passaggio del Giro d’Italia è un riconoscimento significativo per il territorio. La nuova pista ciclabile non sarà solo un luogo di attraversamento, ma un’opportunità per godere della bellezza naturale. Il progetto, in collaborazione con il Ministero e il Comune di Villa, è parte di una visione più ampia di mobilità sostenibile, permettendo di accedere in modo rispettoso a diversi luoghi dell’Appennino.
Il direttore del Parco Nazionale, Giuseppe Vignali, ha spiegato che la pista ciclabile rientra nei finanziamenti dei programmi Parchi per il Clima, con un investimento di oltre 1,1 milioni di euro, e fa parte di una serie di interventi dedicati alla promozione di percorsi storici, come la Via Matildica e il Volto Santo.
L’ingegnere Giuliano Delrio, responsabile della progettazione, e Sergio Guidetti geologo, hanno precisato che la pista sarà realizzata a fianco dell’attuale pista stradale, sarà lunga 5 chilometri, realizzata in due lotti e avrà caratteristiche tecniche leggere per preservare l’ecosistema locale, evitando l’utilizzo di cemento armato. Con una larghezza di 2,5 metri, il percorso sarà a doppio senso di marcia, perfetto per i ciclisti, ma anche rispettoso degli habitat naturali della zona.
Dal pubblico l’avvocato Claudio Silvestri ha chiesto i tempi di realizzazione: nella risposta degli interlocutori si apprende che si faranno due bandi, uno per l’estate e uno per l’autunno per l’appalto dei lavori.
Un'opportunità per il turismo e il territorio
La nuova ciclabile rappresenta un’opportunità di sviluppo per l’intera regione. Gianmaria Manghi, coordinatore regionale delle politiche sportive, ha evidenziato come la tappa del Giro d’Italia e il passaggio nel Parco nazionale dei Gessi Triassici permettano di raccontare il territorio in una maniera nuova e coinvolgente.
A confermare l'importanza di questi eventi per la promozione del territorio è anche Cassani, presidente di APT Emilia-Romagna e storico commentatore del Giro d’Italia. Secondo lui, viaggiare in bici consente di apprezzare il paesaggio e immergersi nella natura, offrendo una prospettiva unica sul patrimonio UNESCO.
L’inaugurazione della nuova pista ciclabile e il passaggio del Giro d’Italia nella Valle dei Gessi Triassici segnano un momento storico per il territorio. Questi progetti rappresentano un passo avanti verso una mobilità sostenibile e una valorizzazione ambientale e turistica. Pedalare tra le bellezze del Parco Nazionale non sarà solo un piacere per gli appassionati, ma un'occasione per vivere un’esperienza unica a contatto con la natura.