Il presidente del Gruppo Forza Italia, nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Pietro Vignali, ha chiesto in una interrogazione alla Giunta regionale, che «per i lavori sulla Massese sotto il passo del Lagastrello va trovata una soluzione diversa dall’interruzione totale per 5 anni di 15 km di tratto stradale».
«Sembra che ANAS preveda – spiega Vignali -, al fine di eseguire i lavori di manutenzione straordinaria di cui ha necessità la SS 665 dalla parte del crinale toscano, di chiudere nella sua interezza il tratto tra il passo del Lagastrello e Tavernelle per 5 anni, utilizzando come percorsi alternativi la viabilità statale e provinciale molto distante dal territorio appunto attraversato dalla stessa Massese».
Vignali sostiene che «così però verranno pesantemente penalizzate le popolazioni e le attività produttive e turistiche dell’alta Val d’Enza, in particolare quelle dei comuni di Palanzano e Monchio delle Corti sulla sponda parmense e quello di Ventasso sulla sponda reggiana. Pur trattandosi di un tratto stradale interamente sul territorio toscano, l’arteria ha un significativo interesse anche per l’Emilia-Romagna».
Per questo chiede alla Giunta regionale di De Pascale di «interessarsene, evidenziando le esigenze di un vasto territorio montano che non deve rimanere isolato per così lungo tempo. Al riguardo, l’ipotesi da valutare in alternativa, sarebbe quella di far eseguire i lavori per stralci deviando il traffico sui percorsi della viabilità provinciale e comunale attigua alla Massese, che andrebbero all’uopo anch’essi adeguatamente migliorati».
«Per queste zone montane conclude Vignali - sarebbe la prima concreta attuazione dell’impegno che abbiamo dato alla stessa Giunta regionale in occasione del bilancio 2025 per il miglioramento delle strade di montagna, grazie ad un’iniziativa trasversale di cui sono stato il primo promotore».