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Elda racconta: il giro

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Parliamo ancora un po’ di questo giro ciclistico, che quest’anno abbiamo avuto l’onore di ospitarlo in questo paese di montagna, che ha l’onore di trovarsi alle pendici della Pietra di Bismantova.

Centinaia di persone, qualcuno dice migliaia si sono trovate qui ad onorare i loro idoli.

Vi dirò che per me è stata una grande emozione, sapere che sarebbero passati, davanti alla mia casa, questa casa voluta da mio marito ex corridore del dopoguerra.

Erano i tempi di Coppi e Bartali e lui a soli ventun anni, già reduce di guerra e prigionia, si faceva comprare una “Bianchi” da corsa, da sua mamma e aveva cominciato a fare gare in Molise suo paese d’adozione.

Potete immaginarvi la mia grande emozione, sapere che quest’anno il “giro d’Italia”, passava proprio da qui, come avrei voluto che fosse ancora presente per dividere questa emozione con lui.

Ora basta parlare di me, parliamo un po’ di chi ha organizzato tutto questo. In primis io metterei Gianni Leurini, fondatore della prima associazione denominata “Università del pedale” che si è dato da fare per ottenere questa tappa a Castelnovo Monti e poi naturalmente al nostro Sindaco e tutta la giunta comunale, più tantissimi collaboratori.

Chissà quanto tempo passerà, prima che una così grande manifestazione ritorni sulle nostre montagne.

Come vi ho già raccontato, nella mia lunga vita ne ho visti passare due o tre, sapete la memoria comincia a far cilecca, ma uno lo ricordo benissimo e ve l’ho già raccontato.

Sì era il 1947, sapete ci eravamo appena lasciati alle spalle una guerra e vedere stranieri che correvano assieme agli Italiani era una cosa bellissima.

Oggi poi ultima tappa del giro, non potevo certamente perderla, difatti sono stata incollata davanti al televisore fino alla fine.

Veramente non ero sola è arrivata anche mia figlia, in famiglia siamo tutti sportivi, non potevamo perdercela.

Io poi sono rimasta colpita dal Santo Padre, proprio oggi li ha aspettati in Vaticano per benedirli poco dopo che erano partiti dicendo loro:

“Voi siete dei modelli di esempio, per tutti i giovani del mondo”.

Si questo può essere un esempio di come può essere affrontata la vita “con fatica e sudore”, perché nessuno ti regala niente.

Elda Zannini