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“Cieli e terra nuovi il Signor darà …”: l’addio a Nanda Franzoni

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Con questo canto è stata accolta nella Chiesa parrocchiale di Carpineti Nanda Franzoni, vedova Spadaccini per le esequie celebrate da Mons. Guiscardo Mercati il giorno 2 giugno nella Chiesa parrocchiale di Maria Ausiliatrice.

“Nanda ha terminato il suo percorso terreno per incontrare la misericordia di Dio all’inizio della domenica dell’Ascensione al Cielo di Nostro Signore, volendo dare un significato simbolico a tale giorno di dipartita”… Così ha esordito il celebrante. La fede l’ha sempre accompagnata nella sua vita, proveniva da una famiglia molto religiosa della quale ha seguito gli insegnamenti. Ha creduto e sperato nella vita eterna, da battezzata e con la forza dello Spirito Santo si è messa nelle mani del Signore, affidandosi a Lui anche nella tribolazione della malattia, seguita dall’affetto dei suoi cari.”Si è fatta voler bene” ha affermato Don Guiscardo.

“E’ nata maestra e come tale ha dato il meglio di sé nella sua professione. Donna decisa, estroversa e simpatica, schietta e solare, con lei si poteva dialogare su tutto”.

Dopo il periodo legato all’insegnamento ha collaborato con l’azienda di famiglia facendosi apprezzare per le sue doti anche nel rapporto col pubblico e in un settore completamente diverso, quello del commercio.

Ma la sua forza è stata l’accudimento avendo accudito, da giovane sposa tre anziani in famiglia, con pazienza e generosità: gli suoceri e lo zio don Giuseppe Spadaccini come nipote acquisita. A chi le chiedeva dove avesse trovato tanta pazienza, rispondeva: “Mi hanno voluto tanto bene”.

Sempre presente alla Santa messa domenicale ed attenta ai bisogni della comunità, negli anni della malattia è stata a sua volta accudita da una persona meravigliosa, Aurika, sempre al suo fianco e curata dal dott. Marco Santi con tanta premura ed attenzione.

Ha mostrato grande dignità e gioia nell’essere visitata. Ha testimoniato la fede nei valori, nella famiglia e nella relazione con gli altri. Ha goduto di un grande affetto anche da parte dei nipoti.

Il suo corpo riposa nel cimitero di Poiago, insieme a quello del marito Claudio. Lascia nel dolore le sorelle Lucina e Maria Rosa, il fratello Ciro e i figli Antonio e Marzia, insieme ai parenti tutti.

“Possa essere nella pace” ha concluso il celebrante. La salutavano canti inneggianti alla resurrezione …”So che la vita non muore … Ecco perché canto..sorella mia”

Maria Alberta Ferrari