Robertino Ugolotti, presidente di Italia Viva Appennino Reggiano, interviene dopo l'intervento dei circoli dell'Appennino del Partito Democratico, a seguito dell'attribuzione della delega alla salute all'assessore Carlo Boni (Italia Viva) da parte del Sindaco Emanuele Ferrari, interviene sul tema anche
«La scelta ribadita e spiegata più volte, discussa in Consiglio e diverse uscite pubbliche, del sindaco Ferrari di mantenere le materie in tema di sanità ma attribuire a Boni la delega alla salute ci trova pienamente favorevoli. Ricordiamo che Ferrari detiene il ruolo anche in veste di presidente pro tempore dell'Unione Appennino, Unione in cui sono presenti anche esponenti di quel centrodestra che a livello di Governo sta operando scelte che vanno nella direzione opposta al rafforzamento del servizio sanitario nazionale».
«Italia Viva – spiega Ugolotti - condivide la disamina fatta dal circolo Pd dell'Appennino per quanto riguarda il lavoro da fare per migliorare il servizio ospedaliero e alla persona sul territorio. La nostra gente ha bisogno di risposte concrete, e intanto Forza Italia ha presentato un emendamento alla riforma del Ssn che sostanzialmente spiana la strada ai fondi integrativi. Tutti invece devono poter accedere alle cure indipendentemente dal loro reddito e dalla loro capacità di spesa».
E conclude: «Come coalizione di centrosinistra ritengo che sia ormai indispensabile aprire un tavolo provinciale e regionale per trovare risposte immediate per i cittadini del nostro Appennino dove spesso i giovani, le persone anziane, le famiglie fanno sempre più fatica a curarsi per difficoltà economiche. Parliamo in questo ambito di liste di attesa e le altre difficoltà presenti sul territorio, la coalizione lavori per risolvere i problemi dei cittadini e non su beghe di partito».
L’esponente di Italia Viva sembra sposare con ferma convinzione la “disanima fatta dal circolo Pd dell’Appennino ….”, il quale, com’era d’altronde prevedibile, puntava il dito contro l’inerzia del governo nazionale di centrodestra, che starebbe scientemente “indebolendo il Servizio Sanitario Nazionale” (stando perlomeno a quanto si è letto nell’articolo del 31 maggio dal titolo “Sanità, il PD accusa …., ), mentre sappiamo che la materia, oltre all’entità delle risorse destinate al settore, chiama in causa pure gli aspetti organizzativi, di pertinenza regionale, unitamente a scelte fatte nel passato.
Non a caso, peraltro, anche un appartenente alla stessa maggioranza consiliare castelnovese, in altro articolo di Redacon del 6 settembre 2023, si esprimeva col dire “Tuttavia non è solo questione di risorse economiche. Il personale specialistico che non abbiamo è un problema che non si risolve dall’oggi al domani”, oltre a parlare, sempre da parte sua, di Ospedali di Comunità e Case di Comunità quali strutture che rischiano di venir costruite ma non essere poi operative, ed augurarsi inoltre una razionale riorganizzazione del Sistema Sanitario Nazionale senza pregiudizi ideologici..
L’emendamento qui menzionato, che sarebbe stato presentato da Forza Italia, potrebbe giustappunto rientrare in una logica di riorganizzazione, e chi lo critica e contrasta dovrebbe allora avere la “soluzione di riserva”, dire cioè come intenderebbe attuare la riorganizzazione del Sistema Sanitario Nazionale della quale avvertiva il bisogno pure un rappresentante della stessa maggioranza consiliare castelnovese, ma l’impressione è che a sinistra si faccia a gara nel trovar difetti nel procedere dell’attuale Governo, senza tuttavia avanzare realistiche proposte alternative (oltre a dimenticare i propri errori).
P.B. 10.06.2025