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Tutte le domeniche fino al 29 marzo apre l’Atelier delle Acque a Ligonchio

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Proseguono all’Atelier delle acque e delle energie di Ligonchio le giornate dedicate alle “Poetiche trasformative dei fenomeni naturali”. “Da quando è stato inaugurato nel 2010 – sottolinea il sindaco Giorgio Pregheffi - è questo il primo anno che l’Atelier si offre ai visitatori anche d’inverno e questo garantisce una continuità operativa molto importante, per questo ringrazio il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e il suo Presidente Giovanelli per aver dato vita a questo progetto insieme a Reggio Children”.

Fino al 29 marzo, tutte le domeniche, verranno proposti questi tempi: narrazioni fotografiche, processi trasformativi per appassionati di fotografie, orme dei bianchi, alla ricerca dei sentieri di neve, scenografie liquide, grande concorso per artisti di pozzanghere di ghiaccio.

Questo il programma delle giornate:

Ore 10 - 10,30: accoglienza al campo dell’atelier di Onda in Onda per un primo momento di conoscenza e condivisione delle attività presso la sede del parco Nazionale.

Ore 10.30 – 11,15: escursione per bambini e genitori e scatti fotografici.

Ore 11,15 – 12,30: rientro la campo 1 per presentare al gruppo i soggetti fotografati e mettere a confronto idee e punti di vista. Gli elaborati realizzati durante l’Atelier verranno raccolti in una pubblicazione dal titolo “Inverno: le poetiche trasformative dei fenomeni naturali”.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere alla Cooperativa “Il Ginepro”, tel. 331.61.49.145 dalle ore 9 alle 18.

2 COMMENTS

  1. Come sempre tante parole e pochi fatti! Da abitante di Ligonchio vi posso assicurare che l’Atelier è un progetto fallimentare per la popolazione e per le attività sul territorio. Provate a chiedere a un abitante qualunque di Ligonchio. Bene, è la prima volta dal 2010 che l’atelier apre d’inverno? Vergogna!, e i 60.000 euro spesi nel 2010 per realizzare l’impianto di riscaldamento all’interno sono o non sono l’ennesimo esempio di spesa pazza!? Questa cattedrale nel deserto non ha portato niente e dico niente all’economia del posto. Ninte! Mi faccio meraviglia anche di un Sindaco che continua a parlare di argomenti che neanche, molto probabilmente, ha ben compreso! E’ ora che si faccia finalmente un’operazione verità su questa roba! Vergogna!

    (Luca Mancini)

    • Firma - LucaMancini
  2. Il commento di Luca Mancini lo trovo un esempio di cattiveria gratuita, doppiamente riprovevole perché è un nome inventato dietro il quale si nasconde una persona che non ha neppure il coraggio di fare le critiche a testa alta e per questo dovrebbe vergognarsi. Rispondo con poche parole: l’Atelier è un progetto qualificante per Ligonchio e finora ha portato da noi oltre 10.000 visitatori. Gli investimenti fatti, ivi compreso il riscaldamento, non sono costati nulla al Comune di Ligonchio, che negli anni ha potuto contare sui contributi della Fondazione Manodori, dell’Enel e del Parco, che ha assicurato la copertura delle spese gestionali. Che ci sia bisogno di collegarlo maggiormente al territorio è vero, aver avuto l’idea di aprirlo anche d’inverno, creando una continuità, è un passo avanti, così come vogliamo che le visite all’Atelier rappresentino un’occasione concreta per visitare Ligonchio. Possiamo fare di più e meglio, intanto però teniamoci stretto l’Atelier, alla faccia di chi su ogni cosa vuole soltanto buttare fango.

    (Giorgio Pregheffi)

    • Firma - giorgio pregheffi