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Parmigiani in Appennino

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Riceviamo e pubblichiamo un avviso del Centro sportivo italiano – Comitato provinciale di Parma, che organizza per domenica 15 maggio prossimo un’escursione nel nostro Appennino.

Di seguito la descrizione della giornata, che avrà inizio a Parma ma alla quale sono i benvenuti anche i cugini reggiani presso un punto d’incontro che verrà concordato con gli organizzatori.

Dalle parole del Centro sportivo italiano percepiamo come i nostri luoghi, per noi panorama usuale, vengano visti ed apprezzati da chi li sceglie come meta di turismo sportivo.

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CENTRO SPORTIVO ITALIANO.Domenica 15 maggio prossimo, da Nismozza alla Pietra di Bismantova.

Curva dopo curva, arriviamo nel nuovo comune del Ventasso, istituito il 1° gennaio scorso mediante la fusione dei comuni contigui di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto, e il panorama si apre sulla valle del fiume Secchia, sulle più alte cime dell’Appennino Tosco-Emiliano che chiudono l’orizzonte verso sud e sulla Pietra! Ebbene sì, la Pietra di Bismantova, che domina il paesaggio con le sue pareti verticali, ci accompagnerà come un faro per tutto il percorso, lo stesso che i nostri avi utilizzavano almeno una volta all’anno per raggiungere l’eremo della Madonna di Bismantova; noi lo percorreremo rimanendo uniti perché ci sono moltissimi incroci, bivi e deviazioni non segnati e descriverli tutti diventa impossibile!

Il trekking inizia in un dedalo di stradine acciottolate nel borgo di Nismozza (metri 840), con le case in sasso, salvatesi dal boom economico del dopoguerra che qui non è mai arrivato. In fondo al borgo si costeggia il muro del cimitero, una discesa porta ad attraversare il rio Rondino (metri 725), su di una passerella in legno (attenzione a non scivolare!), per poi risalire leggermente, giungendo, in breve tempo, a Ca’ Manari (metri 750), una manciata di case rurali costruite in mezzo a castagni secolari. Da qui, si prende lo stradello asfaltato che sale sulla strada provinciale per Ligonchio e, arrivati nei pressi di un piccolo campo sportivo e della vecchia chiesa di Busana, si prosegue verso sinistra per arrivare sino in paese (metri 845). Si attraversa il centro dell’ex comune, in un reticolo di stretti percorsi sui quali si affacciano rustici fabbricati e piccole aie. Usciti dal paese verso est, si imbocca un sentiero con un tracciato che alterna discese e salite, fatto di brevi dislivelli fino ad arrivare al borgo del Casale (metri 818).

Davvero meraviglioso il panorama della sottostante vallata del fiume Secchia in corrispondenza delle emergenze dei gessi triassici, con la Pietra che emerge come una nave in mezzo ad un mare di colline. Verso nord per carrarecce in costante salita, si giunge poi sotto il paese di Cervarezza (metri 867) e si segue la strada per il campo sportivo, collocato in un magnifico castagneto. Sempre in mezzo a castagni, si scende fino al rio Spigola (metri 750), dove una breve salita ci porta sotto a querce secolari, nel prato davanti alla chiesa di Frassinedolo (metri 796).

Sulla strada asfaltata che costeggia il paese si prende a sinistra la carraia che porta su una pianeggiante distesa di campi coltivati a metri 847, sino alle pendici del monte Ca’ di Viola, per poi proseguire in piano con alle nostre spalle il monte Ventasso, i monti La Nuda, Cavalbianco, Cusna e Cimone, mentre, davanti a noi, la Pietra appare sempre più vicina.

La carraia inizia poi a scendere  dolcemente verso il paese di Costa de’ Grassi (metri 740), dove si prende la strada asfaltata che conduce al paese di Vigolo (metri 650). Una comoda carraia che attraversa coltivi e un bosco di cerri ci porta in breve tempo a guadare, a piedi nudi o saltellando di sasso in sasso, il torrente Dorgola (metri 565) per poi inerpicarsi verso il borgo di Parisola (metri 638) e proseguire sulla strada asfaltata fino a Carnola (metri 755). All’incrocio  con la strada che porta a Castelnovo ne' Monti, si prende, infine, il sentiero segnato in bianco-rosso che giunge nel piazzale Dante Alighieri, sotto alla Pietra di Bismantova (metri 872).

E’ un’escursione alla portata di tutti nonostante il dislivello e la lunghezza (circa 16 km). Avremo a disposizione, in ogni caso, più tempo, perché le giornate si sono allungate e il viaggio di ritorno durerà poco più di un’ora. Se qualcuno avesse problemi di stanchezza ci sarà comunque la possibilità di essere facilmente trasportati in auto, dal momento che attraverseremo in più occasione centri abitati.

Scheda tecnica

Difficoltà: E

Tempo di percorrenza: 6 ore, escluse le soste.

Dislivello: in salita 680, discesa 650.

Abbigliamento: adeguato alla stagione, scarpe con suola “vibram”.

Pranzo: al sacco.

Per iscrizioni ed informazioni contattare Corrado, cell. 334.606.31.64