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“Il buffone di Corte” torna al Teatro Bismantova per l’associazione culturale “Quarta dimensione”

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Il buffone di Corte. “ L’era mei sa tuliven la curera”.

“Il buffone di Corte" torna al Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti il 23 marzo 2018, ore 21, con l’ultima divertente commedia: “ L’era mei sa tuliven la curera”.

La compagnia dialettale toanese porta sul palco una vicenda nata dalla penna di Claudio Martelli e interpretata in modo esilarante da Silvia Razzoli nei panni della mitica Cesira che per la prima volta nella vita decide di concedersi le ferie al mare prendendo il treno ad alta velocità nella stazione Mediopadana.

Rino Giorgini con i suoi ottant’anni di simpatia assoluta e Mario Saielli, infaticabile mattatore, danno vita ad esilaranti battibecchi ed equivoci. Un’impertinente edicolante romagnola (Paola Belli), con la tendenza a non farsi gli affari propri, costituirà l’elemento chiave per risolvere una situazione ingarbugliata e imbarazzante. Non mancano nemmeno un venditore marocchino interpretato dall’autore Claudio Martelli e un malcapitato viaggiatore francese che vede il regista Fausto Iaccheri  calcare la scena.

L’intramontabile Cesira/Silvia Razzoli porta tutti per mano in un divertente gioco di equivoci e ingenuità.

Dopo una vita di rinunce Cesira riesce a convincere il marito Italo a partire per la prima vacanza della loro vita  lasciando la montagna. La meta scelta sarà la riviera e il mezzo per arrivarci il modernissimo treno ad alta velocità, ma la coppia non ha fatto i conti con le complicate tecnologie, gli intrighi di una ragazza (Lorenza Tincani) che ha deciso di sposarsi a tutti i costi, un vecchio amico e suo figlio, una edicolante deliziosamente ficcanaso e un figlio che non  decide mai di sposarsi se non nel momento sbagliato.

Dopo 33 anni la compagnia continua a calcare le scene con l’entusiasmo e l’emozione del primo giorno e anche con questa commedia riesce a rapire lo spettatore portandolo tra battute, gag e riflessioni nella realtà fatta di moderno e dialetto, di ingenuità e raggiri.

L’incasso della serata sarà interamente devoluto all’associazione culturale "Quarta dimensione" di Cavola.