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Castelnovo, 15 ottobre: arriva l’illustre alpinista bergamasco Agostino Da Polenza

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Domani, venerdì 15 ottobre, Agostino Da Polenza, alpinista di fama mondiale e capo della spedizione italiana K2 2004 parteciperà alle ore 20.00 ad una serata organizzata presso l’agriturismo "Il Ginepro" di Castelnovo ne’ Monti.
A pochi giorni della partenza, Da Polenza così commentava la spedizione: "Abbiamo un obbligo che è quello di ricordare l'impresa del '54 non solo ripetendo la salita, cosa che sarebbe già un bel risultato! Dobbiamo riuscire a comunicare cosa significa il K2, quale peso può avere sull'anima e l’esperienza degli alpinisti e quale è il suo valore nella storia, nella cultura e nel costume del nostro Paese".
L’alpinista sarà accolto dal sindaco, Gian Luca Marconi, insieme al sen. Giovanelli, all’assessore alla promozione del territorio, Paolo Ruffini, da rappresentanti della Provincia di Reggio Emilia, della Comunità Montana e del Cai sezione di Castelnovo ne' Monti - Bismantova.
La presenza dell’alpinista nel nostro territorio si inserisce all’interno di un ricco calendario di eventi che, a partire da domani sera e fino a lunedì 18 ottobre, celebreranno il ventennale della sezione CAI di Castelnovo ne’ Monti – Bismantova, i 50 anni del Soccorso Alpino e la montagna come simbolo del nostro territorio.
Un fine settimana in cui la montagna sarà protagonista assoluta di incontri e riflessioni. Si ripercorreranno le imprese dei maggiori alpinisti alle prese con le vette più alte del mondo, dall’Everest al K2, in un parallelo con la nostra palestra di roccia, la Pietra di Bismantova e le montagne del nostro Appennino.

Agostino Da Polenza è nato a Bergamo nel 1955 e tuttora vi risiede. Nel 1974, da liceale, inizia la sua lunga carriera alpinistica partecipando ad una spedizione in Perù nella Cordillera di Huayhuash, mentre l'anno successivo sale la vertiginosa parete sud dell'Huandoy insieme con l'amico Renato Casarotto. Nel 1983 sale il K2 (8611 m) dal versante nord, il versante più impegnativo, dopo mesi di preparazione, e adoperandosi anche nell'organizzazione, preludio a una scelta personale ben precisa: quella dell'alpinismo professionale. Nel 1984 fonda, e fino al 1987 dirige, "Quota 8000", il primo progetto integrato di alpinismo, cultura e comunicazione. La squadra di "Quota 8000" sale il Gasherbrum I e II, e di nuovo il K2, dal versante sud e il "mitico" Nanga Parbat (8125 m). Nel 1988 fonda e gestisce con Benoit Chamoux il progetto "Esprit d'Equipe" - BULL, la più importante operazione di squadra sponsorizzata nella storia dell'alpinismo. In tre anni vengono saliti l'Annapurna (8.091 m), il Manaslu (8.163 m), il Cho-Oyu (8.201 m) e lo Shisha Pangma (8.046 m). Nel 1989, assieme al prof. Ardito Desio, fonda, e da allora dirige, il Comitato Ev-K2-CNR. Da allora è il responsabile logistico del progetto omonimo, che nel 1990 diventa
definitivamente operativo presso il "Laboratorio-Osservatorio Piramide". Nel 2004 - è storia di pochi mesi fa - ha guidato la spedizione italiana sul K2 nel 50° anniversario della sulla conquista da parte degli italiani
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