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Dal GAL 400.000 euro per i castagneti

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MODENA (25 nov. 2004) - Rilanciare la castagna, il prodotto tipico per eccellenza dei boschi della nostra montagna, per creare nuove occasioni di reddito nell'agricoltura e nel turismo.

Sono gli obiettivi del "Progetto Castagno", un'iniziativa che coinvolge il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, l'ente che gestisce le risorse del programma comunitario Leader + .

"Si interverrà per il miglioramento della qualità e delle tecniche di produzione, il potenziamento della commercializzazione, il sostegno alla costituzione di un'organizzazione interprofessionale dei produttori, la definizione di strategie di marketing territoriale – spiega il direttore del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano Gualtiero Lutti – Sono previste azioni anche per valorizzare turisticamente i castagneti, creando itinerari naturalistici ed enogastronomici in collaborazione con tour operator locali e nazionali che appronteranno pacchetti turistici rivolti soprattutto alle scuole".
Il progetto, che impegna altri quattro Gal, interessa un ampio territorio compreso tra l'Appennino Tosco-Emiliano e quello Marchigiano e gode di un finanziamento complessivo di 400 mila euro.

Il Gal modenese-reggiano metterà a disposizione risorse per realizzare aree castanili per un totale di 20 particelle da almeno un ettaro ciascuna; dovranno essere attrezzate per il tempo libero e l'uso turistico-didattico.
Sono previste l'introduzione di sistemi moderni per la raccolta delle castagne, l'organizzazione di nuove forme di ritiro del prodotto, conferimento alle centrali di lavorazione e commercializzazione attivate in forma consortile.

Inoltre saranno valorizzati i marchi del Marrone di Zocca e del Frignano. "Rilanciare il castagno significa intervenire su una delle produzioni agricole più tradizionali dei territori rurali appenninici, ma quasi ovunque trascurata se non del tutto abbandonata – spiega il presidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano Emiro Endrighi - Il castagneto, invece, può essere una fonte di reddito come attività integrativa agricola o turistica, oltre che uno strumento per la manutenzione del territorio. Perciò stiamo coinvolgendo operatori privati e pubblici affinché il "Progetto castagno" sia un'occasione di sviluppo economico, ambientale e turistico-culturale".

Nelle prossime settimane il Gal pubblicherà i bandi.

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