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Caccia al cinghiale, la Provincia precisa

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Pubblichiamo la sottostante nota diffusa quest'oggi dalla Provincia di Reggio Emilia in merito ad una presunta caccia al cinghiale che sarebbe avvenuta in zona protetta all'interno del Parco del Gigante in questi giorni.

In relazione alla presunta battuta di caccia al cinghiale all'interno del Parco del Gigante, oggetto di segnalazioni anonime ma nonostante ciò rilanciata con grande clamore sulla stampa da associazioni ambientaliste e animaliste, la Provincia precisa che il primo dicembre anche la Polizia Provinciale è stata avvertita di una presunta braccata all'interno del Parco regionale.
Essendo tale segnalazione pervenuta alle ore 12, quando il più vicino agente di Polizia Provinciale è giunto sul posto (le 13,15 circa) la braccata si era già conclusa, ma è stato comunque possibile accertare che l'azione di caccia della squadra numero 6 aveva interessato un'area - la numero 60 (monte Ventasso) - ammessa alla caccia e si era conclusa con l'abbattimento di un numero di cinghiali (15) del tutto legittimo (le squadre di caccia al cinghiale non hanno infatti alcun limite giornaliero, ma devono rispettare esclusivamente un tetto massimo stagionale relativo a determinate zone, tetto che in quel giorno non era stato superato).
Nello stesso giorno sono stati visionati anche i capi abbattuti presso la casa di caccia, senza riscontrare alcuna irregolarità. Non è invece stato possibile - ovviamente - accertare il luogo esatto in cui erano stati effettuati gli abbattimenti: le tracce sul terreno, tuttavia, hanno consentito alla Polizia Provinciale di verificare che l'azione di caccia si era sviluppata su terreno per la maggior parte libero dalla neve, senza fornire alcuna indicazione che potesse confermare il presunto ingresso in aree del Parco regionale del Gigante.
Nell'occasione, si precisa che dal primo ottobre scorso - giorno di apertura della caccia al cinghiale - la Polizia Provinciale è stata impegnata in una costante opera di controllo che ha portato, ad oggi, a riscontrare una decina di irregolarità, tutte comunque di lieve entità e relative ai comportamenti di singoli cacciatori
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