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Puntualissima dal Brasile la lettera mensile di don Marco Ferrari

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no nuovo, abitudine vecchia. Ma graditissima. Don Marco rimane fedele all'appuntamento mensile con gli amici della montagna. Ecco il testo della prima lettera del 2005.

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Cari amici, rimango fedele ai saluti del primo giorno di ogni mese, in modo particolare all´inizio di questo 2005 per augurarvi appunto pace e fraternitá per il nuovo anno che sta iniziando. Purtroppo i fatti asiatici ci lasciano tristi, ci invitano al silenzio, alla solidarietá e alla preghiera. Da queste parti il nuovo anno è iniziato con la presa di possesso dei comuni da parte dei nuovi sindaci di tutto il Brasile. Anche in Ipirá, essendo cambiato il sindaco nelle elezioni di ottobre, oggi si svolgono le celebrazioni di "posse". Ho fatto un salto per ascoltare l´atteso discorso... e come faceva durante la campagna elettorale il sindaco ha iniziato con una preghiera a San Francesco ("Signore fammi strumento della tua pace... "), ha chiesto pazienza e sacrificio per la situazione di debito in cui si trova il comune, ed ha concluso con una preghiera ed ha invocato piú volte Sant´Anna, la patrona della cittá. Io non l´ho mai visto mettere un piede in Chiesa... E' un aspetto simpatico del Brasile! Speriamo bene per la nuova amministrazione. Non piove da tempo e alcune regioni "son proprio alla frutta". Il Natale non è cosí sentito e gli sfarzi son proprio pochi (quasi come in Italia), quest´anno solo la Chiesa illuminata era il segnale del Natale, le possibilitá della maggior parte della gente sono proprio limitate. È scoppiata la mania del cellulare come "status". Molti fanno sforzi per comprarlo ma poi non hanno i soldi per caricarlo e lo usano per giocare un sacco di ragazzini... Dall´altra parte si presenta una mamma con alcuni bambini dicendo che le era bruciata la casa e aveva perso tutto. Questo è un altro aspetto del Brasile! Quest´anno 2005 inizia con qualche spostamento di preti in diocesi ed anche in Ipirá. Don Vittorio che era venuto qui con me tre anni fa, lascia Ipirá e va a Ruy Barbosa dove gia trascorreva gia tre giorni alla settimana e in Ipirá viene l´attuale parroco di Ruy Barbosa, Pe. Alfredo, brasiliano. Mi dispiace, ma pazienza. La sua esperienza all´inizio è stata un appoggio fondamentale... ora dovró continuare con l´aiuto di Pe. Alfredo e delle suore, alle quali se ne aggiunge una e saranno in quattro. Erano solo alcune pennellate per augurarvi um feliz e abençoado 2005.

(Don Marco)