Home Cronaca Gli “Amici di Terra Santa” in aiuto alla Palestina

Gli “Amici di Terra Santa” in aiuto alla Palestina

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Anche questo Natale la generosità degli "Amici di Terra Santa" guidati da mons. Gianfranco Gazzotti è giunta in aiuto della comunità cristiana e delle istituzioni benefiche operanti in Palestina.
Lo stesso arciprete della Cattedrale, accompagnato dal fratello Domenico, chirurgo all'Ospedale Sant'Anna di Castelnovo ne' Monti, ha portato nel martoriato paese ben 10 mila euro, frutto delle offerte dei tanti "amici" reggiani - alcune centinaia – quale segno di fattiva solidarietà.
Al patriarca cristiano di Gerusalemme Michel Sabbah sono stati consegnati cinquemila euro per le necessità della comunità cristiana presente in Terra Santa e che attraversa momenti di grave difficoltà; altissima è, ad esempio, la disoccupazione a Betlemme L'amministratore del patriarcato abuna William Shomali ha ringraziato mons. Gazzotti per il sostegno e l'attenzione riservate costantemente e tempestivamente alla Terra Santa in modo tanto discreto quanto efficace. Infatti è un legame che dura da 30 anni.
Altre offerte, attraverso il contatto personale, sono state destinate in Betlemme, la cittadina natale di Gesù, all'ospedale "Sacra Famiglia" dove opera suor Sophie delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli e dove funziona un foyer che accoglie un centinaio di bambini palestinesi abbandonati; e all'Istituto "Effatah Paolo VI": qui sono accolti ed è attiva una scuola per bimbi sordomuti provenienti da tutta la Palestina. La preziosa e provvidenziale generosità del gruppo reggiano è arrivata anche alle suore di Madre Teresa che a Gerusalemme e Nablus assistono gli handicappati e alla parrocchia di Gerusalemme guidata da francescano padre Ibrahim Faltas. Un'offerta è giunta anche direttamente ad una famiglia e nel tragitto per raggiungerla i reggiani hanno fatto sosta alla tomba di Arafat a Ramallah.
La cassa è di nuovo aperta per raccogliere altre offerte da destinare alla Terra Santa, informa mons. Gazzotti. Significativamente la comunità Servita della Ghiara ha già destinato un'offerta a favore del centro "Effatah" per sordomuti: come è noto il primo miracolato dalla Madonna fu Marchino un ragazzo nato privo dell'udito e della parola.