Home Cultura La storia di piazza Antonio Peretti, luogo-simbolo di Castelnovo ne’ Monti

La storia di piazza Antonio Peretti, luogo-simbolo di Castelnovo ne’ Monti

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Sull'ultimo fascicolo della "Strenna degli Artigianelli" (uscito in ritardo e non ancora disponibile nelle edicole, prezzo € 15), tra i vari articoli di rilievo ve n'è uno in particolare che potrà risultare di un certo interesse soprattutto per i "castelnovesi doc".
Compare a pagina 71, è scritto da Mariachiara Bianchi, giovane laureata che lavora nel campo delle arti (e che ha avuto modo di conoscere il capoluogo montano per motivi professionali), la quale, avvalendosi di documenti d'archivio e foto fornite da collezionisti, compendia in 7-8 facciate la storia della piazza centrale di Castelnovo ne' Monti.

Vi si legge nelle prime righe: "E' una storia singolare quella offerta dall'odierna piazza Peretti, ora il cuore del paese da secoli noto come capitale della montagna reggiana, Castelnovo ne' Monti (...) A differenza dei casi più classici, in cui la piazza principale della città si identifica con un luogo nobilitato dalla presenza di antiche sedi di potere, civile o religioso, cui gli abitanti attribuiscono un valore riconosciuto dalla consuetudine, può capitare che i luoghi simbolo di una cittadinanza possano mutare forma nel tempo, o essere inseriti in un contesto preesistente per dare ordine a un piano urbanistico sbilanciato. E' questo il caso di Castelnovo: ora perfettamente integrata con il resto della città, la nuova piazza si è rivelata determinante per il seguente sviluppo edilizio del paese".

La piazza è nata nel primo scorcio del secolo scorso, quindi è tutt'altro che antica. Ma ugualmente ha assunto per Castelnovo il valore di un simbolo: è il centro, è il cuore del paese; un paese esso stesso (come anche ama considerarsi) ombelico della montagna reggiana.

Mariachiara Bianchi, nel suo sintetico ma brillante excursus storico, utilizza alcuni documenti dell'archivio storico, e li raccorda con alcune fonti edite, per ricostruire le fasi dello sviluppo dello spiazzo "nato da un campo di girasoli".