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Castelnovo, iniziative per la “giornata della memoria”

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Il 27 gennaio viene celebrata in tutto il mondo la “Giornata della memoria”, un momento di riflessione e ricordo sulla più grande tragedia del ventesimo secolo, la persecuzione ed il genocidio perpetrato nei confronti degli ebrei durante la seconda guerra mondiale. Anche a Castelnovo Monti è stata organizzata una serie di iniziative incentrate su questo tema, allestita dagli assessorati alla Cultura, alla Scuola ed alle Politiche Giovanili. Tra le mille sfaccettature umane di questa enorme tragedia è stata scelta una prospettiva particolare su cui incentrare la riflessione, ovvero l’esperienza delle donne. Donne mogli di deportati, e donne a loro volta costrette ad affrontare l’esperienza atroce dei campi di concentramento. Il primo evento parte già domani, giovedì 20 gennaio: al teatro Bismantova sarà proiettato il film “Rosenstrasse” di Margarethe Von Trotta. Si tratta di un film che, uscito alla fine del 2004, riscosse un grande successo di critica e di pubblico. E’ la storia di una ragazza cresciuta orfana del padre, su cui ha ricevuto pochissime notizie. Indagando sul suo passato scopre una vicenda legata al periodo bellico, quando molti mariti ebrei di donne tedesche furono separati dalle loro famiglie per essere internati nei campi di concentramento. E’ in programma una doppia proiezione del film: alle 10 del mattino, riservata alle scuole, e poi in serata, alle 21. Il film è inserito anche nel programma della rassegna di film d’essai del giovedì al Bismantova, “Lo schermo bianco”. Il 22 gennaio, sabato, è invece in programma una interessante conferenza (in sala consiliare alle ore 10.30) tenuta dalla giornalista e scrittrice Daniela Padoan, sul tema della deportazione femminile nei campi di sterminio nazisti. Daniela Padoan collabora con quotidiani nazionali quali “Il Manifesto” e con la rivista “Via Dogana”, ha lavorato come autrice per Rai Educational e numerose trasmissioni radiofoniche di RadioRai. Il suo libro “Come una rana d’inverno” (Tascabili Bompiani), che dà il titolo alla conferenza, è il resoconto di una conversazione con tre donne sopravvissute ad Auschwitz. Spiega l’autrice: “nella storiografia dello sterminio nazista le donne sono pressochè invisibili, la loro presenza, data per acquisita, è sovrapposta a quella maschile e su questa si appiattisce”. Il libro si propone quindi di riflettere sulla peculiarità delle sofferenze patite dalle donne, sul loro modo di opporre resistenza e rendere testimonianza. Le tre interviste partono tutte dalla medesima domanda: “Pur nella consapevolezza che l’obiettivo dei nazisti era cancellare dal mondo gli ebrei, uomini o donne che fossero, ritiene utile riflettere sulla diversa esperienza fatta dalle donne durante la deportazione e lo sterminio?”. L’evento che chiude il ciclo di iniziative dedicate alla giornata della memoria è in programma per martedì 25 gennaio, ancora al teatro Bismantova. Si tratta di una riflessione sulle radici antiche dell’antisemitismo in europa, attraverso uno spettacolo che l’anno scorso era diventato anche un piccolo “caso” sollevando discussioni e dibattito. “L’Affaire Mortara” tratta di una vicenda reale svoltasi a Bologna nel 1858: il ricco mercante ebreo Mortara si trova a dover combattere per riavere suo figlio. Per ordine di papa Pio IX la polizia pontificia strappò infatti al mercante ebreo il figlioletto Edgardo, in seguito a un presunto battesimo cattolico per mano della donna di servizio. Da un fatto reale di cronaca una storia che si presenta come una moderna Odissea. Un racconto sospeso tra le ragioni della fede e della politica, una riflessione sull’ingiustizia e sul caso, un mistero che il protagonista della rappresentazione, l’avvocato Mancini, cerca di sciogliere, attorniato da tre figure di donne sospese tra sogno e realtà. L’allestimento è a cura della Compagnia Piccoli Trasporti Teatrali di Bologna, scritto, diretto e interpretato da Massimo Manini, con Francesca Bianchi, Giovanna Gagliardini, Francesca Pietralito. Anche per questa iniziativa è stata allestita una doppia messa in scena: martedì 25 alle 21 aperta a tutti, e mercoledì 26 gennaio alle 9.30 riservata alle scuole, come apertura del programma della rassegna del Centro di coordinamento e qualificazione scolastica “Teatro e scuola, teatro a scuola”.