Home Cronaca Castelnovo, si parla di Futurismo

Castelnovo, si parla di Futurismo

4
0

“Il Futurismo fu il primo ed unico movimento di avanguardia a livello europeo - che si espresse in pittura, scultura, architettura, letteratura; ma anche nella moda, nella cucina - che esaltava il culto del progresso, della tecnica, della macchina, della velocità, del prodotto industriale e che rifiutava il passato e la tradizione accademica“.
“Il manifesto del Tattilismo - una delle sensibilità del Futurismo - fu letto per la prima volta alla 1^ esposizione mondiale d’arte moderna a Ginevra, nel gennaio 1921. Marinetti inventò alcune scale educative sul tatto”.
Ed ancora: “Ho compreso che gli esseri umani si parlano con la bocca e con gli occhi, ma non giungono ad una vera sincerità, data l’insensibilità della pelle che tuttora è una mediocre conduttrice di pensiero … “ (F.T. Marinetti, dal manifesto del Futurismo).
Questi alcuni spunti e motivi introduttivi, che troveranno naturalmente più ampia trattazione durante l’incontro, della terza serata del ciclo “Frammenti del Novecento 2 – Incontri su arte, filosofia e linguaggi del corpo” in programma mercoledì 9 marzo alle ore 21 presso il Centro culturale polivalente di Castelnovo ne’ Monti. Relatore dell’interessante conferenza, intitolata appunto: “Il Futurismo e il manifesto del Tattilismo”, raccomandata in particolare agli studenti delle ultime classi delle superiori, sarà il prof. Ermanno Beretti, artista carpinetano ben conosciuto con all’attivo un solido curriculum di attività espositive.
Questa rassegna è stata voluta ed organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune come una delle tappe di un più ampio progetto di rivisitazione del secolo appena trascorso in tutte le sue varie sfaccettature.