Umberto Casoli, capogruppo consiliare della "Lista civica per Castelnovo Monti", interviene nuovamente sul tema della rotonda di S. Pancrazio, i cui lavori procedono (sia pure, ad occhio, non troppo celermente).
Approfittiamo per ricordare che eventuali altri contributi dei lettori, su questo od altri argomenti, saranno graditi.
Alcuni giorni fa, per l’esattezza il 26 scorso, un quotidiano di Reggio ha pubblicato, nella pagina della montagna, un servizio titolato: “La rotonda della discordia – Qualcuno sussurra che ci saranno delle sorprese”.
Noi attendevamo di trovarle all’interno dell’uovo Pasquale, come da antica tradizione, ma c’era solo silenzio. L’abbiamo ascoltato questo silenzio ed abbiamo avvertito una voce che non sussurra, ma grida: ”E’ vero, le voci raccolte dal giornalista debbono essere vere altrimenti perché non sono state smentite?” Non sono certamente cose trascurabili; parlare di rotonda troppo stretta per i TIR non è uno scherzo perché significa dover spendere altri soldi (quanti?) per rimediare un progetto carente. Poco conta se contemporaneamente si allargheranno anche i marciapiedi perché anche questo avrà un costo non indifferente che ricadrà sui contribuenti.
Una domanda pare lecita: se quello che si racconta nell’articolo è vero, perché non dirlo quand’era ora? Perché non informare correttamente i cittadini? Cosa si aspetta? Che passino il 3-4 aprile?
Torniamo per un attimo alla polemica che ha accompagnato questa “rotatoria”: vuoi vedere che con una sola rotonda si riesce a dar danno a due giardini anziché a uno solo? Sarebbe, allora, così folle pensare che anche i “piani regolatori” hanno un’anima che si ribella?
La Lista Civica per Castelnovo Monti si augura che l’Amministrazione fughi i dubbi ed i sospetti che “la voce del silenzio” giustifica. Se lo augura per le casse comunali, per i cittadini che pagano e per il paese che certo non ne ricaverebbe grande lustro.
