Due principi pedagogici che sulla carta qualsiasi centro educativo sarebbe disposto a condividere.
Eppure c’è un luogo dove queste due massime sono applicate alla lettera.
Questo luogo è O Pelouro, una scuola sperimentale spagnola (in Galizia) dove convivono e si educano da oltre 25 anni 80 bambini e ragazzi.
Autistici, normali, superdotati e neurologicamente danneggiati, assieme ad adulti mediatori e metamediatori, in spazi pensati e realizzati per il bambino, creano a O Pelouro una comunità interattiva e solidale che fonda le proprie radici nei concetti di varchi, triangolo interattivo, cambio catastrofico, isole di normalità, gruppo.
Qui psicodinamica e indirizzo cognitivo costruttivista sono messi quotidianamente a dura prova da oltre 25 anni.
Si tratta di un’esperienza collettiva affascinante di educazione integrata basata sul rispetto della singolarità e delle diverse situazioni esistenti.
Saranno ospiti del nostro territorio il dr. Juan Llauder, neuropsichiatria infantile, e la dr.ssa Teresa Ubeira Santoro, psicopedagoga, fondatori ed interpreti di questo centro di innovazione psicopedagogica unico in Europa in cui gli approcci terapeutici ed educativi sono pienamente integrati e tradotti nella vita quotidiana.
L’iniziativa viene promossa all’interno del progetto “La prevenzione primaria e il reinserimento sociale: sinergie per una sfida possibile” in collaborazione con l’area socio educativa del Servizio Sociale Unificato.
Sarà possibile incontrarsi con loro giovedì 19 maggio dalle 16,00 alle 19,00 presso la sala consiliare di Castelnovo ne’ Monti per confrontarsi sulla loro esperienza (si vedranno anche delle memorie video) e ragionare assieme di scuola, diversità come arricchimento, integrazione totale.
* * *
Info: Servizio Sociale Unificato - Area Disagio Psichico, dipendenze, povertà - Via Roma, 14, 42035 Castelnovo ne' Monti, tel. 0522 610265 - 617336, telefax 0522 610279 -Distretto di Castelnovo ne’ Monti (Comune di Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Toano, Vetto, Villa Minozzo, Unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano, Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia).
