Home Cronaca “Castelnovo non è un paese ma una cittadina!”

“Castelnovo non è un paese ma una cittadina!”

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Partecipazione minore rispetto alla riunione sugli stessi temi convocata ad inizio mese. Ma forse più interessante. Meno polemiche – che comunque in certo grado non sono mancate, tanto per ravvivare il dibattito – e più riflessioni ad ampio raggio.

Parcheggi. Dopo l’introduzione del sindaco Marconi, è toccato all’assessore Maioli riferire le decisioni che erano rimaste in sospeso, quelle su piazza Peretti; mentre per le altre (come il senso unico di via Boschi) c’era già accordo di massima.
Piazza Peretti dunque sarà ridisegnata. Avrà venti parcheggi, con sosta a tempo. Verrà raddoppiata la fila di parcheggi attuale (com’era prima dei lavori) ed eliminata la fila sulla corsia d’ingresso attuale, che crea intralcio. Verranno posizionate fioriere e panche. Ci sarà spazio per il taxi, per chi è disabile e per le moto. Il tratto che porta verso la scalinata di piazza Martiri rimane transitabile, ma non vi si potrà parcheggiare. In generale soddisfazione dei commercianti per i “passi avanti” fatti dall’Amministrazione per andare incontro alle loro richieste. Anche se qualche voce, come quella di Daniela (del bar Gregory), è stata ugualmente critica: “I parcheggi sono insufficienti”.
Via Franceschini rimane transitabile; ma vi saranno impiantate telecamere collegate in diretta con polizia municipale e carabinieri, allo scopo di monitorare carico e le modalità del flusso di traffico (verrà anche effettuata una registrazione di 48 ore che poi verrà cancellata).
Per via Vittorio Veneto non cambia nulla: transito (a senso unico dal basso verso l’alto) solo per i residenti. Vengono annunciati maggiori controlli.
Via Roma sarà punteggiata con tratti (nel complesso sei per cinque posti auto ciascuno) di sosta a pagamento: all’altezza dello Iodi, circa all’altezza della pelletteria Simonazzi, davanti al S. Geminiano, all’altezza di piazza Peretti, circa in corrispondenza di piazza Martiri e poco sopra le poste.
“Ci siamo confrontati con Confcommercio, Confesercenti, Gir e Cna, molto attente a questi temi, accogliendo molte delle loro istanze che ci sono parse condivisibili”, ha detto il sindaco. Aggiungendo che comunque, per quanto il commercio sia una delle colonne portanti dell’economia locale, esso “non è tutto. Ci sono anche altre esigenze da contemperare”.
Mimmo Riverberi, come sempre appassionato nell'esprimersi, nel dare atto che questo assetto è comunque meglio del precedente, ha ribadito il suo pensiero: “Le limitazioni di transito in piazza Peretti hanno dimostrato che non funziona; si è solo causato il deserto: ho fotografato in lungo e in largo … piazza vuota al mattino e al pomeriggio“.

Bus navetta. L’assessore Mola: “Nel periodo dal 1° luglio a fine agosto funzionerà il bus-navetta. Nei giorni feriali sono previste 12 corse giornaliere con frequenza di 25’. Costo per l’utilizzo: 1 euro per l’intera mattinata. Nei giorni festivi le corse arriveranno alla Pietra di Bismantova. Da settembre si proseguirà sperimentalmente; valuteremo l’opportunità se mantenere o meno il servizio”.

Botta e risposta tra Ferrari e Azzolini. Il primo, capogruppo in Consiglio de “La voce della montagna”, ha rilevato che talvolta le associazioni di categoria, nel loro confrontarsi con l’Amministrazione comunale, svolgono un ruolo quasi di surroga delle opposizioni politiche. Egli rivendica il ruolo delle minoranze e la centralità del Consiglio come luogo deputato agli approfondimenti, alle mediazioni, alle decisioni. Nel merito, si dichiara non d’accordo sui parcheggi a pagamento lungo via Roma. Poco dopo gli risponde Andrea Azzolini (Confcommercio): “Il nostro ruolo non è certo politico ma pratico. Qui si parla di cose pratiche per cui tutti dobbiamo concorrere a trovare le migliori soluzioni senza farci entrare differenze di pensiero fuori luogo”. Un concetto ripreso poi anche dal consigliere Luigi Cagni (Lista civica).

”Castelnovo non è più un paese ma una cittadina!”. Bus che collegano i quartieri, semaforo, rotonda, gente che non si conosce... Elementi, questi e altri, che inducono Mimmo Riverberi a questa affermazione. Ma – commento di chi scrive - crediamo che il capoluogo montano soffra piuttosto di “cittadinite”. Una specie di patologia per cui si vorrebbe essere quel che non si è (e magari per paradosso se ne porta lo stesso qualche difetto) e non ci si accorge del contesto reale in cui si è.

Conferenza sul commercio. E’ un’idea lanciata da Paolo Biso, fresco presidente del Centro Commerciale Naturale: “I problemi del commercio - un commercio in grave crisi - si risolvono coi parcheggi?”. Bisogna allargare il tiro, sembra dire. “A Castelnovo non esiste una piazza, uno spazio apposito, dove i bambini possano giocare liberamente, correre … “.

Qualità della vita, problemi urbanistici. Ha fatto seguito l’intervento di Ezio Razzoli, che ha spaziato sulla - parole sue - ridotta qualità complessiva della vita a Castelnovo. Diversi spunti, anche oltre lo stretto argomentare della serata, sono stati accolti con interesse dagli amministratori presenti.
Piccoli ma opportuni rilievi: Razzoli ha fatto presente il problema della “la strettoia” del bar Silvetti e la striscia di parcheggi davanti al Centro culturale di recente riservata alla polizia municipale.
Ha fatto presente il problema delle monetizzazioni degli spazi riservati a verde e parcheggi nell’immediato circondario del paese, cosa che lo ha fatto crescere più “ammassato”. Ha toccato la questione del verde pubblico attrezzato: Castelnovo si presenta piuttosto debole da questo punto di vista. L’assessore Ruffini conviene che occorre trovare il migliore equilibrio. Sottolinea anche lui l’uso smodato dell’auto (un tasto toccato da diversi interventi). Paventa i pericoli di perdita di identità del paese: “Questo sì che ci deve preoccupare”.

Per il Consiglio comunale erano presenti inoltre Robertino Ugolotti e Walter Davoli.