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Avvio di nuove imprese a Felina

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“Si tratta di segnali positivi, in controtendenza con la attuale congiuntura economica, e particolarmente importanti per un territorio come la montagna dove ogni realtà industriale ha un peso doppio”.
Con queste parole il sindaco di Castelnovo ne' Monti Gian Luca Marconi ha annunciato due importanti novità riguardanti l’area artigianale–industriale di Felina: l’inizio dei lavori per la nuova sede della ditta “Termomeccanica Giangolini” e la ripresa di una attività di produzione ceramica negli stabilimenti della ex “Kermont–Bismantova”.
Per l’occasione erano presenti anche il vicesindaco Fabio Bezzi ed il presidente della Termomeccanica GL, Romeo Giangolini, mentre ha fatto pervenire una nota Fabio Ferrari, amministratore delegato del Gruppo Rondine, proprietario degli stabilimenti Kermont–Bismantova di Felina.
“Siamo molto felici – ha proseguito Marconi - di presentare questo importante progetto della ditta Giangolini, che ha iniziato i lavori per la nuova sede felinese, mantenendo così questa importante attività in montagna. Ed altrettanto lieti ci rende la ripresa di una attività negli stabilimenti della ex Bismantova: per questo ringraziamo Ferrari e il gruppo Rondine che non solo ha dato continuità agli accordi siglati al momento della cessazione di attività a Felina, ma ha anche continuato a seguire il tema della ricollocazione della manodopera”.
Ha aggiunto Bezzi: “Gli aspetti positivi di queste operazioni non riguardano solo Castelnovo ma tutta la montagna in un momento non facile per l’economia: altri segnali in controtendenza arrivano dall’inaugurazione della nuova sede Enìa che avverrà il 30 luglio, lo stesso giorno in cui inaugurerà la nuova Latteria Ferrarini a Berzana. Ci siamo impegnati per mantenere sul territorio imprese di alto livello, e per questi risultati dobbiamo anche ringraziare la volontà degli imprenditori di investire in montagna”.
Ad illustrare i lavori in partenza relativi alla Termomeccanica GL è stato lo stesso Romeo Giangolini: “Abbiamo concluso gli sbancamenti e la settimana prossima inizieranno i lavori per il montaggio dello stabilimento: avrà una superficie di 7000 metriquadri e sarà edificato con sistemi innovativi. Contiamo di finire entro la fine dell’anno lo scheletro e la copertura della struttura, ed entro la fine del luglio 2006 di effettuare parte del trasloco dagli attuali capannoni a Casina. Entro la fine del 2006 la nuova sede sarà completamente operativa, e così la Termomeccanica GL lascerà Casina dopo 30 anni, da quando aveva lanciato l’attività mio padre Luciano Giangolini. Ma resteremo comunque in montagna, anche per rispettare una sua espressa volontà: lavorare qui ha dei pro e dei contro: la difficoltà dei trasporti è un fattore negativo, ma la capacità della gente locale e il fatto di essere comunque a casa sono invece fattori positivi”. La Termomeccanica GL oggi è condotta dai tre fratelli Romeo, Marco e Alessandro Giangolini, una realtà imprenditoriale giovane che spicca nel panorama montano. Con società diverse il gruppo produce forni ed attrezzature per carrozzerie, prodotti chimici quali stucchi e smalti, “per i quali - spiega Giangolini - abbiamo in previsione di edificare un ulteriore capannone in un secondo tempo”, fornisce servizi finanziari e di leasing per i clienti ed infine conta su una società immobiliare che sarà la futura proprietaria delle nuove strutture. L’investimento per la nuova sede a Felina sarà di 3,5 milioni di euro, “ma stiamo anche valutando – aggiunge il presidente - l’acquisto di un nuovo macchinario per la produzione automatizzata di forni, lungo 42 metri e prodotto in Finlandia, dal costo di 3 milioni e 256 mila euro”. La Termomeccanica GL ha un fatturato di 9 milioni di euro l’anno, a cui vanno aggiunti i 2,5 milioni della società finanziaria.
“Ringraziamo il Comune di Castelnovo – conclude Giangolini - per la disponibilità e la serietà con cui ha seguito la nostra situazione, facilitando l’acquisto dell’area su cui edificare”.
Un’area di proprietà del gruppo Rondine di Rubiera, che ha invece mantenuto il possesso degli stabilimenti della ex ceramica Kermont-Bismantova, in cui ora partirà una nuova attività. Infatti ad un anno dalla chiusura dello stabilimento ceramico torna alla vita la struttura dismessa, grazie all’accordo siglato da poche settimane.
Lo illustra così l’amministratore delegato del Gruppo Rondine, Fabio Ferrari: “Visto che i nostri tempi per nuovi investimenti sullo stabilimento della ex ceramica Bismantova si sono un po’ allungati, abbiamo cercato una soluzione più immediata per il personale oggi in cassa integrazione che presto sarà in mobilità”.
La ceramica Kermont–Bismantova aveva cessato l’attività nell’agosto 2004: allora contava 40 dipendenti, di cui circa la metà era stato in seguito assorbito dagli stabilimenti rubieresi, mentre per gli altri erano appunto scattati gli ammortizzatori sociali. Così prosegue Ferrari sulle novità in vista: “Un nostro fornitore ci ha chiesto la disponibilità di un’area di circa 2000 metri quadri per partire con una nuova attività: la produzione di pezzi speciali ceramici. Una attività che quindi occuperà una parte dello stabilimento felinese, dove già ora sono in corso ristrutturazioni e l’installazione di nuovi macchinari. Sono sicure cinque assunzioni entro la fine dell’anno, ed il personale sarà esclusivamente individuato tra la manodopera femminile ex Kermont-Bismantova oggi in cassa integrazione. Il numero potrebbe poi aumentare, ma già così ci sembra un risultato molto interessante, anche perché non sono più molte le persone ancora cassintegrate. Certo per noi è importante riuscire a contribuire al riassorbimento di manodopera femminile in montagna, un tema certamente non facile su cui abbiamo voluto continuare a collaborare con l’Amministrazione comunale di Castelnovo dopo la chiusura dello stabilimento”. La nuova attività nei capannoni felinesi partirà entro il mese di settembre. “Ad avviarla è un fornitore che lavora con noi da diversi anni –conclude Ferrari -, una realtà solida che ha anche un’altra attività avviata a Fiorano Modenese”.