Una nuova ipotesi di tracciato della strada statale 63 tra Castelnovo Monti e Collagna. Un progetto condiviso, realizzabile per stralci, che verrebbe a costare poco meno di 90 milioni di euro.
L'ipotesi progettuale è stata illustrata oggi in Provincia nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il vice presidente della Provincia Pierluigi Saccardi, gli assessori provinciali Claudio Ferrari e Loredana Dolci, la Presidente della Comunità Montana Leana Pignedoli, Gian Luca Marconi, Alessandro Govi, Ugo Caccialupi e Davide Dazzi, rispettivamente sindaci dei comuni di Castelnovo Monti, Busana, Collagna e Ramiseto.
È stato l'assessore provinciale alla pianificazione Claudio Ferrari ad illustrare le caratteristiche di un tracciato che ha come obiettivo quello di risolvere sia i problemi di attraversamento del territorio sia quelli relativi agli spostamenti dei residenti.
"La caratteristica di questo progetto – ha spiegato Ferrari – è principalmente quella di essere non solo un'ipotesi progettuale di tipo tecnico, ma un'ipotesi su cui convergono tutte le istituzioni che operano su quei territori. È evidente che allo stato attuale il ridisegno di questo tratto di statale 63 non risolve tutti i problemi di mobilità della montagna, ma è un ottimo punto di partenza. Come Provincia, entro la fine dell'anno, vogliamo arrivare a proporre soluzioni che interessino anche gli altri comuni della montagna, come Ligonchio o Villa Minozzo. È però altrettanto evidente che occorre prima di tutto avere le idee chiare su quella che è la dorsale, da cui poi possono partire tutte le altre soluzioni".
Una importante caratteristica di questo tracciato è la sua realizzabilità per stralci. I tratti ipotizzati sono due: uno tra Castelnovo Monti e Cervarezza (incrocio Ramiseto) della lunghezza di 6 chilometri e 100 metri, dove è prevista la realizzazione di una galleria, e con una pendenza sempre inferiore al 6%; l'altro tra Cervarezza e Collagna, di 7.159 metri, in cui sono previsti una galleria e 2 viadotti per aggirare a valle le frazioni attualmente attraversate dalla SS 63.
In ambedue i tratti si prevede di poter viaggiare ad una velocità media tra gli 80 e i 90 km orari.
L'ipotesi, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, ha ancora alcuni nodi da sciogliere, ma l'obiettivo è quello di arrivare entro la fine dell'anno a presentarla all'Anas, spingendo per riuscire ad ottenere i finanziamenti necessari.
Il vice presidente della Provincia Saccardi ha infatti fatto notare come sia la prima volta in cui si realizza una riprogettazione del tratto della 63 tra Castelnovo Monti e Collagna.
Soddisfazione per il lavoro svolto, e per la condivisione di intenti, è stata espressa dagli amministratori dei comuni montani e dalla Presidente della Comunità Montana che non hanno mancato di far notare come negli ultimi 4 anni lo Stato non abbia speso un soldo su un'arteria, come la statale 63, che è di sua competenza.