Una quota degli oltre 50 milioni di euro pervenuti alla Regione Emilia-Romagna dalla Unione Europea come riconoscimento della capacità di spesa della stessa nel settore degli aiuti alla agricoltura arriverà anche alla Comunità Montana dell’Appennino Reggiano.
Quasi 350.000 euro per la misura 1A del Piano di Sviluppo Rurale, che riguarda gli investimenti in strutture, permetteranno di soddisfare tutte le richieste, ammesse e non ancora finanziate, in attesa presso il Servizio Agricoltura, attivando investimenti per oltre 2,3 milioni di euro.
Per quanto riguarda la misura 1B, che riguarda i giovani agricoltori, il provvedimento della Regione prevede una proroga dei termini per la presentazione delle domande al 31 maggio 2006, con la possibilità concreta, per quanto riguarda il nostro territorio montano, di poter disporre delle risorse necessarie per far fronte a tutte le richieste che verranno presentate.
Con i fondi pervenuti alla Regione per quello che in termine tecnico si definisce overbooking, sarà possibile finanziare anche altre misure del Piano di Sviluppo che però saranno oggetto di ulteriori determinazioni e che potranno riguardare le latterie sociali, le cooperative di trasformazione ed altro.
In un momento di gravi difficoltà per il sistema agricolo locale, legato alla crisi di mercato del parmigiano-reggiano, questa iniezione di denaro fresco è sicuramente un piccola boccata di ossigeno utile per resistere confidando in una inversione di tendenza del mercato.