Home Cronaca Ampliata la rete del metano nella nostra montagna

Ampliata la rete del metano nella nostra montagna

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Si sono concluse nelle scorse settimane le operazioni di conversione a metano delle reti gas e delle utenze di Busana, Cervarezza e Bocco (Casina), portando la penetrazione del servizio nel territorio reggiano ad una delle percentuali più alte a livello nazionale.

L' operazione ha interessato circa 700 utenze Enìa GPL, di cui 615 nel comune di Busana
Il passaggio al metano delle utenze di Busana - Cervarezza, con la conseguente dismissione della centrale a GPL di Cervarezza, è stato possibile grazie alla a realizzazione del nuovo metanodotto tra Castelnovo ne' Monti e Cervarezza.

Tale opera ha portato alla creazione di 210 nuove utenze in alcune località non servite in precedenza del comune di Castelnovo ne' Monti (Costa de Grassi con 75 utenze ed una cabina di riduzione) e Busana (Talada, Frassinedolo, Casa Ferrari - Casale con 135 utenze).

La conversione a metano della rete e delle relative utenze, progettata e organizzata dai servizi tecnici di Enìa, è stata preceduta la scorsa estate da una indagine capillare della impiantistica interna di tutte le utenze servite a Gpl.

L'indagine necessaria per verificare il tipo di apparecchiature alimentate a gas presenti e la idoneità degli impianti è stata eseguita per conto di Enia da una ditta specializzata del settore (F. lli Dabove s.n.c. di Genova).

Le complesse operazioni di trasformazione, effettuate dal personale di Enìa, sono invece consistite nello svuotamento delle reti di distribuzione dal gpl mediante combustione con fiaccole, nella successiva immissione del metano, nello spurgo della rete (sempre mediante combustione) e nella trasformazione finale degli impianti interni (sostituzione degli ugelli dei fornelli e delle caldaie).Quest'ultima operazione è stata effettuata, per conto e a carico di Enia, dalla ditta Dabove e da artigiani-caldaisti locali e non ha comportato alcuna spesa per l'utente.

Per limitare i tempi di interruzione del servizio, le reti, grazie all'ausilio di valvole, sono state suddivise in distretti (3 per Busana - 5 per Cervarezza - 2 per il Bocco) e sono stati compiuti parecchi interventi notturni.

Grazie al collegamento tra il nuovo metanodotto e la rete di Cervarezza sarà possibile servire senza limitazioni nuove utenze, al contrario di quanto avveniva con il GPL, a causa della ridotta disponibilità della centrale.

I lavori sono durati circa un anno e si sono conclusi nel rispetto dei tempi previsti, non solo grazie all'impegno di Enìa (che ha visto coinvolti 70 dipendenti) e delle ditte collaboratrici, ma anche grazie alla piena collaborazione dei tecnici comunali e delle Amministrazioni Comunali interessate.