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Caccia, richieste di chiarimenti e interrogazioni

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Due note che ha rilasciato poco fa l'ufficio stampa della
Provincia riguardano l'imminente apertura stagionale dell caccia (domani). Ve lo proponiamo.

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Interrogazione dei Verdi - Bergomi chiede chiarimenti su Piano faunisti, ungulati e bocconi avvelenati.

Il Piano faunistico provinciale ed in particolare la caccia di selezione agli ungulati sono al centro di una interrogazione della presidente del Gruppo consiliare dei Verdi, Margherita Bergomi, che chiede di sapere "se corrisponde al vero che la caccia di selezione agli ungulati selvatici viene effettuata senza uno specifico calendario venatorio e che la comunicazione delle date utili per l'esercizio degli abbattimenti sia stata fatta senza che a monte vi fosse stato alcun provvedimento formale da parte della Provincia". Inoltre, l'esponente dei Verdi vuole sapere "se la Provincia non ritiene necessario, visto il numero di caprioli censiti dai cacciatori, circa 18.000, superiore a tutte e sproporzionato rispetto alle altre province dell'Emilia-Romagna, attuare verifiche a campione da parte degli agenti della Polizia provinciale per verificare i risultati del censimento stesso". Nell'interrogazione, la Bergomi chiede anche di sapere "quali iniziative sono state prese e quali sono in programma sul problema dei bocconi avvelenati, se è stata effettuata la bonifica delle aree interessate al fenomeno nella scorsa primavera, se è stato attivato il tavolo provinciale tra rappresentanti del mondo venatorio, agricoltori ed ambientalisti, così come da risposta del 4 maggio a una mia precedente interrogazione". Il consigliere dei Verdi chiede infine di sapere "quali sviluppi ha avuto l'episodio delle uova avvelenate di Gombio della scorsa primavera, ed in specifico se la Provincia si è costituita parte civile nel procedimento penale avviato" e se la Provincia "non ritenga che il nuovo Piano Faunistico debba rispettare rigorosamente la Legge Statale 157/92".

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Interrogazione della Lega Nord - Alessandri contesta i pagamenti richiesti dall'Atc RE4 (quello montano) sui trofei di caccia.

Angelo Alessandri, presidente del Gruppo consiliare Lega Nord per l'indipendenza della Padania, ha presentato oggi una interrogazione in materia di caccia, ed in particolare sulle "recenti polemiche relative alla legittimità a che l'Atc RE4 possa richiedere il pagamento per la valutazione medaglie trofei caccia di selezione e per un contributo economico per il permesso di prelievo ungulati, entrambi ammontanti a diverse centinaia di euro ed aventi quale causale 'contributo spese gestione cervidi'". Per Alessandri la dichiarazione del presidente dell'Atc, Scaruffi, che ha sostenuto che "ogni Atc può chiedere un rimborso aggiuntivo per coprire gli oneri finanziari dovuti ai danni causati dagli ungulati all'agricoltura", risulterebbe infatti "incongruente con il fatto che i danni risarciti dall'Atc sarebbero esclusivamente relativi a quelli provocati dai cinghiali e non dai caprioli con il risultato che l'Atc farebbe pagare l'abbattimento dei caprioli per pagare i danni dei cinghiali".
Dopo aver ricordato che "il Regolamento dell'Atc limitrebbe in 5 euro per animale il contributo aggiuntivo per le spese di organizzazione della caccia da richiedersi solamente ai cacciatori non appartenenti all'Atc" e che "recentemente, in provincia di Parma, una sentenza del Giudice di pace ha precisato che ai cacciatori non è fatto obbligo di alcun tipo di prestazione aggiuntiva oltre all'esercizio della caccia, diritto acquisito previo puntuale pagamento della quota di iscrizione", Alessandri chiede alla Provincia informazioni dettagliate "riguardo la legittimità di quanto richiesto ai cacciatori dall'Atc RE4", ed in particolare di sapere "se si ritiene l'atteggiamento dell'Atc RE4, politicamente coerente con lo spirito della legge, in funzione del fatto che sostanzialmente la gestione della caccia passerebbe dal suo carattere "sociale" a quello "lucrativo", considerato anche il numero sempre più elevato dei capi abbattuti; se la Provincia sia a conoscenza del commercio in essere della carne degli animali selvatici abbattuti e quali controlli sanitari sugli stessi vengono effettuati e quali iniziative abbia inteso porre in essere l'Assessorato relativamente ai problemi segnalati".