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Solidarietà / La montagna reggiana vuole aiutare i bambini del Kashmir colpiti dal terremoto

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Mentre sembra già spento l’interesse dei media per la tragedia del Kashmir dove il terremoto ha distrutto, solo pochi giorni fa, centinaia di villaggi, uccidendo decine di migliaia di persone e ferendone centinaia di migliaia, la presidente della Comunità Montana ha proposto alla Conferenza dei Sindaci una iniziativa di aiuto che dovrebbe concretizzarsi nella ricostruzione di strutture scolastiche o sanitarie.

Ricordando le iniziative dello scorso anno, nel cinquantenario della conquista del K2, che hanno portato anche dei nostri montanari al campo base, e il recente incontro in Provincia con l’ambasciatore del Pakistan in Italia nato anche da quelle iniziative, Leana Pignedoli ha evidenziato la necessità e l’utilità di finalizzare l’iniziativa individuando, con l’appoggio delle organizzazioni già impegnate in zona, ancor prima del terremoto per il progetto Karakorum Trust, un luogo puntuale in cui intervenire per portare un aiuto. Dalla nostra montagna ad una montagna ben più sfortunata.

Nelle prossime settimane si cercherà di individuare il luogo e le necessità, per definire con precisione un obiettivo da conseguire tramite le opportune iniziative degli enti locali, del volontariato, dei privati cittadini.

Le notizie che pervengono ancora in questi giorni dai referenti in loco del Karakorum Trust sono agghiaccianti: Maurizio Gallo, direttore esecutivo del progetto e testimone diretto della tragedia immane che ha sconvolto quei territori scrive: “Mi trovo nella Kaghan Valley. La situazione qui a Balakot, il paese più grosso di questa zona, è impressionante. E’ completamente raso al suolo ... e sotto è pieno di gente. Di morti. Ho visto una scuola schiacciata ... dove ci sono ancora le scarpe dei bambini ed i libri. Di fianco c’è una tomba comune con 40 piccoli”.

All’appello hanno aderito tantissime personalità e nomi famosi dello sport, della politica; tantissimi alpinisti di fama: il ministro Giovanni Alemanno, Giovanni Petrucci, Manuela Di Centa, Kurt Diemberger, Rolly Marchi, l’on. Gianantonio Arnoldi e il sen. Fausto Giovanelli del gruppo parlamentari Amici della Montagna, Cesare Maestri, Alexander Popov, Pernilla Wieberg, Sergej Bubka e tutti gli alpinisti della spedizione K2 2004.

Sul sito www.montagna.org si possono leggere queste testimonianze e tutte le informazioni sul progetto del Karakorum Trust, su cui si farà il punto il prossimo 24 novembre in occasione della conferenza “Italia-Karakorum, dall’esplorazione alla cooperazione” organizzata dal Ministero degli Affari Esteri. In quella sede il citato Maurizio Gallo e i giornalisti Fabio Chiucconi (RAI) e Lorenzo Cremonesi (Corriere della Sera), oltre a rappresentanti delle ONG e della protezione civile pakistana, racconteranno con immagini e testimonianze la situazione e quanto si sta facendo per aiutare quelle popolazioni.