Home Cronaca Capanno di Ligonchio, per la Provincia è tutto a posto

Capanno di Ligonchio, per la Provincia è tutto a posto

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Il Consiglio provinciale ha respinto con 14 voti contrari (Ds, Margherita, Verdi, Pdci) e 2 voti favorevoli (An e Udc) una mozione che era stata presentata dal capogruppo dell'Udc Tarcisio Zobbi sul "capanno in legno realizzato nel 1987 con fondi provinciali a Fontanaccio del Bosco delle Veline, in comune di Ligonghio, nell'ambito del programma Life finalizzato alla reintroduzione del cervo nell'alto Appennino reggiano".

Secondo Zobbi "nel 1999, concluso il programma Life, il capanno venne abbandonato alla natura che lo avrebbe gradualmente riassorbito. Oggi il visitatore che giunge al Fontanaccio trova invece un gradevole chalet che sembra fatto apposta per il trekking e per qualche 'bicchierata' in alta quota". Nell'illustrare il documento, Zobbi ha parlato "a fronte anche di notizie stampa, di uno chalet realizzato senza concessioni parco in violazione di ogni piano, traendo i fondi necessari dal capitolo di bilancio per il 'funzionamento polizia provinciale'". Secondo il capogruppo dell'Udc dunque si tratta di "un vero e proprio atto di illegalità, frutto di una non curante arroganza di potere. Questo fatto non va letto in modo isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio".

L'assessore Alfredo Gennari ha detto: "Nel 2001 l'intervento manutentivo al fabbricato fu spinto dalla convinzione che fosse preferibile mantenere una struttura che sarebbe potuta servire al personale dipendente per lo svolgimento delle proprie mansioni operative. Si ricorda che l'effettuazione di atti di gestione è in carico agli organi tecnico-amministrativi dell'ente".
Gennari ha poi affermato che "la disponibilità a collaborare con l'autorità giudiziaria competente è totale, pur non risultando che ci siano procedimenti in corso nei confronti di alcun rappresentante della Provincia".
Concludendo: "L'attuale Giunta non è in possesso di ulteriori informazioni e nessun membro della stessa si è occupato direttamente, ora o allora, della vicenda. Sarà comunque nostra cura, nel caso emergano ulteriori particolari, fornire ulteriori informazioni".

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Amen.