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L’ombra del caporalato a Baiso

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Sono giunti in Emilia provenienti dall’est Europa per cercare di coronare il loro "sogno italiano" ed ottenere il tanto agognato permesso di soggiorno. Sono invece stati illecitamente impiegati quali manovali edili, alla luce del loro stato di clandestinità, in un cantiere edile aperto nell’Appennino reggiano.

L’ennesima vicenda di lavoro nero, favoreggiamento della permanenze di clandestini in Italia, occupazione di manodopera clandestina e probabilmente anche caporalato è stata portata alla luce dai carabinieri della stazione di Baiso, che hanno sorpreso due clandestini lavorare in un cantiere per conto di un artigiano edile residente nel capoluogo reggiano ritenuto a sua volta responsabile dei reati di occupazione di manodopera clandestina.

Ma nei guai potrebbe finire anche una seconda persona, ovvero colui che facendo da intermediario ha procurato i due manovali all’artigiano, ma al riguardo, trattandosi di attività investigativa ancora in corso, i carabinieri della stazione di Baiso mantengono il massimo riserbo nell’inchiesta coordinata dalla Procura reggiana che potrebbe rivelare anche il più grave fenomeno del caporalato strettamente correlato proprio all’intermediazione di manodopera clandestina che pare emergere nel caso in questione.

In attesa che le indagini facciano il loro corso i carabinieri del Maresciallo Orazio Merolla hanno denunciato alla Procura reggiana un artigiano edile 45enne residente a Reggio Emilia con le accuse di occupazione di manodopera clandestina e favoreggiamento alla permanenza dei clandestini nel territorio italiano.

Provvedimenti anche a carico dei due clandestini di nazionalità rumena: uno è stato tratto in arresto per inosservanza all’intimazione a lasciare il territorio nazionale emessa nei suoi confronti dal Questore di Reggio Emilia in occasione di pregresso rintraccio, mentre il connazionale è stato avviato presso l‘Ufficio Stranieri della Questura reggiana per i provvedimenti amministrativi d’espulsione essendo clandestinamente presente nel territorio nazionale.