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La lettera mensile di don Marco dal Brasile

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Carissimi amici,
sono in ritardo rispetto al nostro appuntamento del 1° giorno di ogni mese, ma non mi sono dimenticato. Ho partecipato ad un incontro di 4 giorni a Salvador, insieme a tutti i preti italiani (Fidei Donum) che lavorano in America Latina. Bello, eravamo più di 200, si respirava un bel clima (oltre al bel clima del mare essendo sul mare). La Chiesa è grande, bella e variopinta, Graças a Deus!
Nel mese di gennaio (come sapete qui è il mese delle ferie... per chi le fa) mi sono permesso un altro giretto: ho fatto un salto al sud del Brasile, a Florianopolis (capitale dello Stato di Santa Catarina) per partecipare all’inaugurazione di un Santuario dedicato a Santa Paulina, la santa fondatrice dell’ordine di suore che lavorano con me a Ipirà. Questa grande città è un'isola sull’oceano, con spiagge e borghetti di pescatori che non fa mica schifo. Il Santuario si trova in un paesino un po’ più all’interno, Vigolo, comune di Nova Trento. La Suora fondatrice era di origine italiana nata in Trentino, a Vigolo Vattaro e immigrata insieme a migliaia di altri italiani a fine Ottocento nel Sud America. Non vi sto ad annoiare, insomma, vedere un paesino disperso in mezzo alla foresta, pieno di tricolore, dove tutti si dicono italiani (discendenti da 3 o 4 generazioni) fa una certa impressione. Il sud è un altro Brasile. Quanti Brasili in Brasile...
Non pensate però che me la spassi a girare di qua e di là... anzi, sto continuando a girare ma per la “roça” (campagna), dove fa un gran caldo e dove la secca sta iniziando a prendere piede.
Stiamo iniziando la costruzione di 40 cisterne e ampliando il progetto “Dançar a vida” ad altri due quartieri... Grazie a voi. Tra un po’ iniziano le attività pastorali, scuole ecc.
Ma poi chi ci crede che le scuole inizino veramente il 13 febbraio? In Brasile si è mai visto iniziare le scuole prima del carnevale? Ma scherziamo? La scuola è più importante del carnevale?
Beh non c’è da stupirsi, il Brasile è Brasile anche per questo...
Um grande abraço a todos.

Pe.Marco