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Soldi pubblici in montagna

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La Provincia di Reggio Emilia ha recentemente approvato lo stanziamento di 950.000 euro di contributi a favore di una ventina di imprese delle zone Obiettivo 2 ed in particolare dei comuni di Castelnovo ne' Monti, Busana, Ramiseto, Ligonchio, Collagna, Baiso, Carpineti e Canossa.

Gli stanziamenti, concessi su delega della Regione a fronte di investimenti realizzati dalle stesse aziende per circa 3 milioni di euro, sono finalizzati a promuovere l'applicazione e la diffusione dell'innovazione tecnologica e organizzativa, favorendo lo sviluppo sostenibile delle piccole imprese dei settori della produzione e dei servizi; la tenuta ed il consolidamento della rete commerciale e dei pubblici esercizi, soprattutto nelle frazioni, attraverso la nascita di nuovi esercizi polifunzionali e la riqualificazione di quelli già attivati; promuovere la nascita di nuove attività ed il consolidamento di quelle esistenti.

Destinatari dei 950.000 euro di contributi a fondo perduto, piccole imprese industriali, artigianali di produzione e di servizi alle imprese, piccole imprese del commercio e pubblici esercizi, ma anche nuove microimprese di produzione e di servizi alle imprese ed alle persone.

"Al di là dell'entità dell'intervento della Provincia a favore dello sviluppo in montagna, pari a quasi milione di euro - commenta con soddisfazione il vicepresidente con delega all'Economia, Pierluigi Saccardi, al termine del lavoro di istruttoria dei progetti presentati entro il 28 febbraio scorso - è particolarmente apprezzabile anche la qualità dei progetti finanziati, tutti coerenti con gli obiettivi generali sanciti nell'ambito della programmazione degli interventi comunitari a suo tempo negoziata e concertata tra gli enti locali reggiani e la Regione Emilia-Romagna.

In particolare, grazie anche ai contributi della Provincia sarà possibile promuovere nuove iniziative imprenditoriali in campo ambientale, anche utilizzando come materie prime scarti di lavorazione di altre imprese, nonché inserire correttivi per minimizzare l'impatto ambientale di attività produttive esistenti".

"Importante anche il sostegno che abbiamo garantito a piccole attività commerciali, localizzate soprattutto nelle frazioni dei comuni del crinale, che si potranno così attrezzare per diventare esercizi polifunzionali aggiungendo, quindi, all'attività commerciale, altre attività di servizio, dalla distribuzione di carburante alla vendita dei giornali", conclude il vicepresidente della Provincia, sottolineando infine come, attraverso i 950.000 euro di contributi, sarà possibile anche "favorire piccole imprese di produzione che, attraverso investimenti innovativi, potranno consolidare la loro presenza sul territorio ed il loro apporto all'occupazione in montagna, nonché sostenere nel loro primo investimento nuove microimprese giovanili e femminili".