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Provincia contro il lavoro nero

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Un ulteriore passo avanti verso la costruzione di un nuovo protocollo d'intesa contro il lavoro nero nei lavori pubblici il più possibile condiviso è stato compiuto questa mattina a Palazzo Allende. Nella sala del Consiglio provinciale si è infatti riunita la Conferenza provinciale dei sindaci, ai quali l'assessore al lavoro Gianluca Ferrari ha sottoposto il testo del protocollo d'intesa firmato nella primavera 2004 dalla Provincia di Reggio Emilia e dagli enti ispettivi, con la condivisione delle forze sociali, poi rimodulato e integrato in base alle osservazioni e ai suggerimenti che sono arrivati dai tecnici dei comuni e delle altre stazioni appaltanti nel corso di numerosi incontri che si sono succeduti.

In pratica la prima sperimentazione del testo originario (sottoscritto da 41 comuni) ha portato oggi alla rielaborazione di un nuovo Protocollo d'intesa che introduce alcune novità in particolare sulle procedure per un controllo reale delle attività delle imprese che eseguono i lavori pubblici e sui requisiti delle imprese subappaltatrici, coordinando e rendendo omogenee le procedure di appalto pubblico da parte di tutti i committenti pubblici del territorio provinciale.

Alla rielaborazione del nuovo testo hanno attivamente collaborato i rappresentanti di 15 Comuni (San Polo, Campagnola Emilia, Guastalla, Gualtieri, Novellara, Vezzano, Bagnolo, Montecchio, Cadelbosco Sopra, Albinea, Reggio Emilia, Quattro Castella, Gattatico, Correggio, Luzzara), ai quali si devono aggiungere anche i partecipanti all'appuntamento odierno (Boretto, Castellarano, San Martino in Rio, Scandiano e Collagna).

Il testo del nuovo Protocollo questa mattina è stato distribuito e illustrato nelle parti che hanno subito le modifiche più importanti. "Ciò che proponiamo oggi - ha detto l'assessore Ferrari - è frutto di un processo di concertazione con le parti sociali e di condivisione interistituzionale, un'importante prassi basata sulla coesione sociale che ha consentito anche rapidamente di rivedere l'esito già condiviso con 41 Comuni per passare ad uno strumento ancora più efficace nella concreta operatività e, crediamo, in grado di essere applicato senza difficoltà organizzative da tutti. L'obiettivo è quello di arrivare alla sigla del nuovo Protocollo in settembre".

Prima dell'autunno è prevista una nuova conferenza dei sindaci.