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Zona piscina, si cambia

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Ripensarci e tornare indietro. O, in subordine, modificare. Queste in estrema sintesi le richieste dell’informale comitato che si è costituito a Castelnovo ne’ Monti per contrastare il progetto dell’Amministrazione comunale sulla zona del bocciodromo.
Armido Malvolti, in una conferenza stampa convocata appositamente e svoltasi ieri mattina, ha spiegato quanto si va preparando e comunicato i termini della contrarietà di diversi cittadini residenti nei dintorni.

Dunque. In zona bocciodromo è prevista la costruzione di un supermercato, che troverà posto dove ora c’è quella specie di boschetto subito a monte di piazza Dorando Pietri; mentre l’edificio che ospita piscina e bocciodromo dovrebbe essere demolito: al suo posto dovrebbero sorgere edifici residenziali. Previsti anche parcheggi sotterranei.

“E’ un progetto che, sebbene salti fuori ora, viene da lontano. Negli anni scorsi sono stati eliminati macello e campeggio; c’è poi in previsione il prossimo insediamento della protezione civile e degli alpini; forse verrà collocato qui anche il nuovo centro sociale per gli anziani. Ci sarebbe perciò piaciuto molto essere coinvolti dal Comune. Solo nei giorni scorsi abbiamo potuto incontrarci con il sindaco e il vice per uno scambio d’idee. Sui tempi dell’intervento non sappiamo ancora nulla”, dice Malvolti.

Edifici in progetto che creano problemi alle abitazioni vicine? E' un punto sottolineato da Fioravante Farinelli, secondo cui, tra l'altro, la sua attività potrebbe subire delle ripercussioni: “Dò lavoro a venti persone: che differenza c’è tra loro e i dipendenti dell’attività che vi verrà insediata?”.

Ma i problemi sottolineati dai membri del battagliero comitato sono anche quelli relativi alla viabilità: “Attorno vi solo solo strade strette o molto pendenti, gli sbocchi verso la statale sono problematici… E poi questo quartiere era stato pensato e realizzato come residenziale. La situazione cambierebbe parecchio”. “Il nodo viabilità deve essere affrontato”.

Controproposte: “Mantenere (rifacendolo?) il bocciodromo, eventualmente prevedendovi insieme una residenza da destinare agli anziani; e magari con una fetta anche di residenziale se occorre fare cassa”.

Interviene Alfredo Sentieri, residente confinante e tecnico molto conosciuto del capoluogo montano: “Quel che è certo è che spariranno (contate) 32 belle piante. Credo che se tutto il progetto di costruzioni fosse spostato un poco più a valle si avrebbero benefici sia in ordine al ‘respiro’ delle abitazioni vicine che per quanto riguarda le finanze”.

Farinelli, visibilmente contrariato: “Si parla tanto di concertazione… Ma qui concertano dopo aver preso le decisioni”.

Dice ancora Malvolti: "Chiediamo al Comune di ascoltare di più i cittadini e di manifestare disponibilità al confronto".

La piazza resterebbe di proprietà pubblica? “Non lo sappiamo; dovrebbe comunque rimanere quantomeno destinata ad uso pubblico”.

Se ne parlerà e riparlerà.

3 COMMENTS

  1. “Voglio capirci meglio”
    Passi che la rete distributiva e il suo sviluppo costituiscano problemi a cui non ci si può sottrarre (si auspica che ci sia un contenimento dei prezzi), ma che un supermercato venga costruito su suolo pubblico, ora adibito a piazzale auto, questo è il massimo della degenerazione della politica.
    Ci accorgiamo solo ora degli effetti e dei relativi scambi politici ed economici che la costruzione di un altro supermercato a Castelnovo ha prodotto.
    Probabilmente anche alla nuova struttura verrà concessa la fermata autobus antistante.
    Perchè non esaminare con un volo sul paese, dall’alto, la degenerazione urbanistica… fa paura e sgomento.
    Preoccupa anche il fatto che si aggiungano brutture a brutture, degenerazioni e insicurezza stradale all’attuale situazione che risulta essere ancora a rischio di sviluppo incontrollato.
    Un suggerimento… la giunta comunale nomini un assessore al riordino urbanistico, commerciale e abitativo del capoluogo della montagna.
    Mi riservo di esaminare attentamente tutta la questione e di provvedere a presentare un’interpellanza in Comunità montana.

    (Marino Friggeri, capogruppo Udc Castelnovo ne’ Monti)

  2. Uomini, non cariche
    Gentile e stimato Sig. Friggeri… lei cade dalle nuvole?
    L’assessore al riordino urbanistico, a Castelnovo Monti, i cittadini già lo pagano.
    Il volo sul paese? Già è stato fatto fatto, già è stato pagato… Non so dirle
    se qualcuno si è premurato di consultarlo per questioni urbanistiche.
    E’ stato detto che: “L’unità di misura dell’urbanistica è l’uomo”.
    Quindi, signor Friggeri, lei deve chiedere uomini!
    Buona fortuna.

    (Ogamico Cussa)

  3. “Riqualificazione? Abbiamo dei dubbi”
    Crediamo che il progetto non concorrerà a riqualificare la zona, come ci dicono i nostri amministratori. Crediamo invece che assisteremo ad un aumento del traffico, del rumore, dello smog. A difficoltà per quanto riguarda la sicurezza stradale. E anche di quella delle persone: sappiamo infatti bene cosa comportano i parcheggi sotterranei.

    (Umberto e Francesca Farinelli)