Home Società Don Marco e la missione brasiliana: “Non mi annoio”

Don Marco e la missione brasiliana: “Non mi annoio”

3
0

Nuova lettera dal Brasile di don Marco Ferrari. Eccola scodellata interamente. E tanti saluti a lui e ai suoi parrocchiani oltreoceano!

* * *

Queridos amigos, primo di novembre é il vostro giorno, auguri... “Tutti Santi”. Da queste parti del mondo facciamo quello che possiamo! Il mese di ottobre é stato caratterizzato dalle elezioni, come ben sapete. Qui ogni 2 anni ci sono delle elezioni, un'esagerazione. La ex sindachessa di Pintadas, Neusa, che molti di voi conoscono, é stata eletta “deputata” dello Stato della Bahia.

Come Governatore dello Stato a grande sorpresa e con un sacco di voti é stato eletto un certo Wagner, del partito di Lula, il quale, al secondo turno, é stato eletto Presidente della Repubblica.

Che dire... qualcuno diceva che era bene votare Lula perché avesse la possibilitá di fare quello che nel primo turno non ha fatto, ma aveva solo promesso. É una teoria! Un dato statisticamente dimostrato: é stato eletto con il voto delle aree piu povere del paese. Nonostante gli scandali di corruzione che hanno coinvolto il suo partito, il voto era per la persona e non per l’ideologia partitica. Vi invito a leggere la sua biografia, metalmeccanico con il diploma di 3 anni delle superiori fatte alle serali, etc.

Ad esempio, era simpatico vedere uno dei tanti dibattiti televisivi che si sono tenuti tra i due candidati tra il primo e secondo turno; il suo avversario “superlaureato” faceva ben fatica a tenergli testa.... Un carisma e un'intelligenza unica. Speriamo bene, soprattutto per i poveri. Ma non voglio dilungarmi.

Sto bene, i chilometri sono sempre molti, ora 2 volte alla settimana vado in Feira de Santana, una cittá a 100 km., per accompagnare i lavori di costruzione del seminario della nostra Diocesi di Ruy Barbosa. É costruito nei pressi dello Studio Teologico di Feira de Santana dove i nostri seminaristi giá studiano, ospiti di un seminario di un’altra diocesi. Non corro il rischio di annoiarmi. Siamo in fase di chiusura dell’anno pastorale, le comunitá hanno fatto la verifica del lavoro dell’anno, abbiamo incontrato le 16 regioni (alcune comunitá vicine formano una regione), abbiamo fatto l’assemblea parrocchiale di verifica dell’anno pastorale con un rappresentante di ogni comunitá. Ora ci aspetta l’incontro dello zonale (piú parrocchie vicine formano lo zonale) di cui sono coordinatore, poi l’ultimo passo é l’assemblea docesana (3 giorni) a Ruy Barbosa.

Non mancano un po’ di opere murarie in corso: il tetto della Chiesa, 36 cisterne in costruzione, alcune cappelle in fase di sistemazione, etc.
I ragazzi del progetto “Dançar à vida” sono proprio bravi, cantare e danzare é un carisma di un gruppetto fantastico. Sono stati inviati giá molte volte per presentazioni a livello di cittá ed anche fuori.

Hanno aperto una 2 giorni di studio dell’Unesco svolta in una cittá vicina... gli strumenti del complesso sono delle vecchie latte e 2 bastoncini, alcune ragazze cantano bene, altre danzano e via... nessuno avrebbe mai detto che ragazzi di “ipirazinho”, il quartiere dove abitano, potessero fare quello che stanno facendo. Un riscatto della loro dignitá!

Stop. Volevo scrivere due righe poi ho finito per dilungarmi un po’ troppo. So per esperienza personale che quando una lettera é molto lunga non si arriva in fondo. Se siete arrivati a leggere fino qua siete stati bravi. Pazienza per i molti errori, le insegnanti possono correggere... Um grande abraço a todos.

(Pe.Marco Ferrari)