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Proposte della Lista Civica di Castelnovo ne’ Monti sul bilancio 2007

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In questi giorni è stata confermata la notizia, in vero nell’aria da tempo, che con la fine dell’anno si concluderà l’esperienza del “Centro Commerciale Naturale” di Castelnovo ne’ Monti. Quest’idea, che all’inizio suscitò speranze e diede qualche frutto, deve dunque considerarsi un fallimento, al pari delle diverse Pro-loco che si sono susseguite dagli anni settanta.

Si riapre dunque il dibattito sul come affrontare il futuro del settore commerciale (e non solo di quello), che da anni vive momenti difficili collegati all’altalenante condizione generale socio-economica, ma che indubbiamente risente anche delle incertezze che la guida politica non è stata in grado di superare con adeguati strumenti e/o iniziative.

Manca un sistema di coordinamento, progettazione e programmazione in grado di cambiare il passo di un commercio che pare adagiato su schemi e ritmi di un passato che non ritorna. Molti negozi faticano a sopravvivere e troppi aprono e chiudono nel giro di pochi mesi senza dar vita ad un rinnovamento di energie, ma denunciando difficoltà insormontabili. Queste esperienze non aiutano certo i giovani che ne traggono ragionevoli motivi per spegnere i modesti entusiasmi.

Nemmeno gli avvenimenti annunciati periodicamente, anche in questi giorni, riescono a sottrarsi a quel “che” di vecchio, di già visto, di sempre uguale che giustifica l’interrogativo: ”PERCHE’ VENIRE A CASTELNOVO PER TRASCORRERE LE VACANZE O PASSARE LE DOMENICHE INVERNALI?”.
In occasione della discussione del bilancio per il prossimo anno, la “Lista Civica per Castelnovo nè Monti” presenterà alcune proposte debitamente elaborate e dettagliate.

La prima riguarda la necessità di costituire un Ente Fiera, snello, capace di camminare con le proprie gambe e gestito dagli operatori aderenti alle diverse Associazioni in collaborazione con gli Assessorati competenti. L’Ente deve studiare e realizzare il rinnovamento della Fiera di S. Michele, i diversi mercati ed organizzare eventi commerciali particolari in grado di offrire il necessario supporto alle realtà economiche del territorio per favorire nuove opportunità di crescita e di sviluppo.

La seconda idea è quella di affidare l’organizzazione e la gestione delle iniziative di carattere promozionale-turistico ad una Associazione di giovani – che potrebbe già prefigurarsi nel “GiroTavolo” – che assicuri la presenza delle diverse realtà giovanili presenti nel Comune. Questi giovani, coordinati con gli Assessorati interessati, potrebbero gestire le iniziative estive ed invernali assumendo una parte realmente attiva nella vita della comunità.

Il terzo tema è quello del centro storico. Va preso atto con realismo che è impossibile farne un polo commerciale particolare o di nicchia. Le esperienze di questi ultimi anni sono eloquenti e non ammettono dubbi. Occorre, dunque, tentare un’altra strada che non può essere che quella culturale. Per le sue peculiari caratteristiche storico-urbanistiche, deve diventare il Museo di Castelnovo che si snoda nei vicoli e si sviluppa in una serie di sale tematiche raccordate in un percorso che offra al visitatore opere originali, documenti della nostra storia, reperti archeologici, etnografici, minerali e fossili delle nostre terre.

Dal centro storico dovrebbe, poi, snodarsi un sentiero agevole, ben visibile e perciò invitante che, riprendendo il vecchio sentiero caro ai Castelnovesi, colleghi, e non solo idealmente, il vecchio borgo con la Torre del Castello (liberata dal velo di alberi che oggi la nascondono e, magari, illuminata) per farne un percorso che assommi elementi di “vera” attrazione culturale ad aspetti di non marginale contenuto paesaggistico.